venerdì,Dicembre 1 2023

Sciopero nazionale Cgil e Uil, anche a Reggio i lavoratori incroceranno le braccia

Venerdì, dalle 10 alle 12 si terrà un sit-in a Piazza Italia per rappresentare le ragioni dello sciopero

Sciopero nazionale Cgil e Uil, anche a Reggio i lavoratori incroceranno le braccia

«Venerdì, a seguito della proclamazione da parte di Cgil e Uil dello sciopero generale, i lavoratori della Pubblica Amministrazione, Scuola, Trasporti, Poste, Igiene Ambientale e tutti quelli che erogano servizi pubblici, diretti ed indiretti, tramite il sistema degli appalti (pulizie, mense e vigilanza…), incroceranno le braccia per l’intero turno di lavoro». È quanto spiega la Fp Cgil Reggio Calabria-Locri.

«Le motivazioni – continua il sindacato – sono sotto gli occhi di tutti: risorse insufficienti per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici; tagli ai servizi essenziali che garantiscono tutti i cittadini; proposte economiche di rinnovo contrattuale ben al di sotto dell’inflazione galoppante; nessuna previsione inerente le nuove assunzioni, di cui c’è un disperato bisogno; nessuna risposta o previsione per stabilizzazione dei precari storici né del Pnrr; la Sanità, che era quella che necessitava delle misure più importanti, è stata snobbata: definanziamento del Fondo Sanitario Nazionale, nessuna assunzione prevista, anzi, previsione di aumento per prestazioni aggiuntive (“ossia ti do di più ma lavori di più”), neanche un euro per garantire maggiore sicurezza degli operatori sanitari con conseguente fuga dal S.S.N.  a favore di privati; si è riusciti addirittura a peggiorare la legge Fornero per ciò che concerne le pensioni, aumentando i requisiti per l’accesso, effettuando tagli sul maturato, penalizzando opzione donna; nell’ambito privato nessuno strumento contro il dumping contrattuale (stesso lavoro diverso stipendio); contratti “gialli” che tagliano diritti e retribuzioni dei dipendenti che, pur essendo privati, svolgono una “funzione pubblica”, si pensi all’Igiene ambientale o alla Sanità Privata od ancora al mondo delle Cooperative e Terzo settore.

Questo è solo un estratto del perché i lavoratori interessati venerdì sciopereranno, rinunciando alla paga giornaliera bisogna ricordarlo, per chiedere con forza un cambio di rotta al Governo e per dire basta!!! Venerdì, dalle 10 alle 12 si terrà, altresì, un sit-in a Piazza Italia per rappresentare le ragioni dello sciopero».

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