Ponte sullo Stretto, la Stretto di Messina già in rosso: ha chiuso il 2023 con una perdita di 82,5 milioni
Dovuta in buona parte alla svalutazione degli asset della vecchia compagine sociale. Se ne va così una parte consistente dei 370 milioni di euro di ricapitalizzazione messi a bilancio dal ministero dell’Economia

di Pablo Petrasso – Fuori dai formalismi della relazione che accompagna il bilancio 2023 della Stretto di Messina spa, il Ponte è già in rosso per oltre 80 milioni di euro. Più precisamente, «il risultato economico al 31 dicembre 2023 evidenzia una perdita pari a 82 milioni 597mila euro. L’esercizio ha rappresentato un anno di ripresa delle attività per effetto della revoca dello stato di liquidazione della società e della nomina degli organi sociali. Ciò ha determinato un significativo incremento dei costi correlati alla realizzazione dell’opera che risultano, per la quasi totalità, capitalizzati. I risultati di esercizio 2023 risentono della svalutazione dei cespiti per 85,3 milioni di euro operata in base alle risultanze della perizia richiesta dal Mef».
Il buco nel primo bilancio chiuso (lo scorso 30 aprile) dalla società tornata in vita per realizzare la mega opera era ampiamente previsto: è dovuto in buona parte alla svalutazione degli asset della vecchia compagine sociale in liquidazione: cespiti vari, che si sono svalutati, e contratti con i privati da aggiornare assieme al progetto. Se ne va così una parte consistente dei 370 milioni di euro di ricapitalizzazione messi a bilancio dal ministero dell’Economia: circa il 25% servirà a coprire i costi messi in conto prima del 2001 che non sono più funzionali alla realizzazione dell’opera.
Continua a leggere su LaCNews24.it.