domenica,Giugno 22 2025

Dl Infrastrutture, via libera del Cdm: più controlli antimafia sul Ponte sullo Stretto e cantieri operativi entro l’estate

Il decreto infrastrutture, approvato oggi in Cdm, punta a sbloccare grandi opere nazionali, tra cui il Ponte sullo Stretto. Rafforzati gli strumenti contro le infiltrazioni mafiose e previsto l’esame della documentazione al Cipess entro fine giugno

Dl Infrastrutture, via libera del Cdm: più controlli antimafia sul Ponte sullo Stretto e cantieri operativi entro l’estate

Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi il decreto legge Infrastrutture, definito dal MIT come un provvedimento «urgente e strategico», voluto dal ministro Matteo Salvini per dare impulso a opere chiave del Paese. Il decreto, articolato in 16 articoli, tocca ambiti cruciali: dal Ponte sullo Stretto ai Giochi Olimpici Milano-Cortina 2026, dalla motorizzazione civile ai contratti pubblici, fino a trasporto ferroviario, autotrasporto, porti, aeroporti e demanio marittimo.

Salvini: «Rigore e trasparenza per il Ponte. Prevenzione contro ogni infiltrazione»

«In Consiglio dei Ministri abbiamo approvato il Dl infrastrutture e discusso anche del Ponte sullo Stretto – ha detto Salvini –. Oggi al MIT si è concluso un incontro sul tema della legalità, per contrastare ogni appetito criminale e rafforzare la sicurezza sul lavoro. Siamo tutti allineati: servono rigore e trasparenza». Il decreto prevede infatti anche commissariamenti mirati per accelerare iter complessi.

Piantedosi: «Ponte sotto controllo antimafia. Obbligatoria l’iscrizione all’anagrafe»

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha spiegato che la realizzazione del Ponte sarà monitorata dalla struttura di prevenzione antimafia del Viminale, con centralizzazione dei controlli attraverso le prefetture. «Non saranno previste forme di silenzio-assenso – ha dichiarato –. L’iscrizione all’anagrafe antimafia sarà obbligatoria per tutte le imprese coinvolte». La stessa struttura è già al lavoro su Milano-Cortina e sulla ricostruzione post-sisma.

Ciucci (Stretto di Messina): «Entro giugno la documentazione al Cipess. Anas possibile ente appaltante»

A parlare anche Pietro Ciucci, amministratore delegato della Società Stretto di Messina:
«Stiamo completando la Valutazione di Impatto Ambientale e quella di Incidenza. Il nostro obiettivo è proporre la documentazione al Cipess entro la fine di giugno».

Ciucci ha poi precisato che l’ente appaltante sarà con ogni probabilità l’Anas, e ha ribadito che l’opera «non sarà un colpo all’ambiente, anzi: porterà benefici in termini di sostenibilità».

Il decreto si inserisce tra le azioni strategiche previste dal PNRR e punta ad assicurare efficienza, legalità e semplificazione nel sistema delle infrastrutture italiane, con un occhio particolare al Sud e alle grandi opere in fase di avvio. L’iter per il Ponte sullo Stretto entra dunque nella fase operativa.

Morelli: «Fase propedeutica quasi chiusa, Cipess pronto a deliberare»

A rafforzare il quadro è intervenuto anche Alessandro Morelli, sottosegretario con delega al Cipess, che ha partecipato al tavolo sulla legalità al MIT:
«Con l’incontro di oggi abbiamo fatto un ulteriore passo avanti. Il Cipess è pronto. La fase burocratica propedeutica all’accensione delle ruspe è in chiusura grazie all’impegno di MIT e Società dello Stretto. Il Cipess seguirà con attenzione e delibererà immediatamente alla consegna dei documenti da parte delle amministrazioni interessate.»

Articoli correlati

top