martedì,Luglio 15 2025

Referendum, lunedì presidio dei sindacati davanti alla Prefettura

L’iniziativa nasce per sostenere con forza la campagna referendaria dei “5 SÌ”

Referendum, lunedì presidio dei sindacati davanti alla Prefettura

Lunedì 26 maggio, dalle ore 10:30 alle 12:00, la Flai Cgil organizzerà presìdi simultanei davanti alle Prefetture di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia, Reggio Calabria e Cosenza. L’iniziativa nasce per sostenere con forza la campagna referendaria dei “5 SÌ”, un impegno collettivo volto a difendere i diritti del lavoro e a costruire una società più equa e inclusiva.

I temi oggetto dei quesiti referendari toccano temi centrali e urgenti quali la lotta al lavoro precario, la tutela contro i licenziamenti illegittimi, la garanzia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro e l’estensione dei diritti di cittadinanza.

Questi temi coinvolgono in modo diretto i lavoratori e le lavoratrici dei settori agricolo e dell’industria alimentare, ambiti nei quali lo sfruttamento è ancora diffuso, il caporalato è una piaga persistente, il lavoro precario è la norma e le condizioni di sicurezza restano drammaticamente fragili, come purtroppo dimostrano frequenti casi di cronaca.

Il quesito sull’abolizione del lavoro precario nei contratti a termine punta a superare l’eccessiva liberalizzazione dei contratti a termine e in Calabria, dove il lavoro stabile è sempre più raro, la diffusione di contratti brevi e discontinui impedisce una vita dignitosa e programmazione personale. Dire “SÌ” significa ridare stabilità ai lavoratori e contrastare la logica del “usa e getta”.

Uno degli aspetti più critici è rappresentato dal sistema degli appalti a cascata nell’industria alimentare, che spesso scarica le responsabilità sugli anelli più deboli della catena, contribuendo a una gestione opaca della sicurezza sul lavoro. Il referendum propone un cambio di paradigma: rendere il committente pienamente responsabile anche degli infortuni che avvengono nei livelli successivi della filiera produttiva.

Particolarmente significativa è anche la proposta referendaria sulla cittadinanza, che mira a riformare i tempi e i criteri per ottenerla. Oggi in Italia vivono circa 2 milioni e mezzo di persone di origine straniera che, pur essendo nati, cresciuti, formati e spesso occupati nel nostro Paese, non hanno ancora accesso pieno ai diritti civili. L’estensione del diritto alla cittadinanza rappresenta un passo fondamentale non solo per contrastare lo sfruttamento e il caporalato, ma anche per valorizzare il contributo delle nuove generazioni e promuovere un’Italia più inclusiva, in linea con gli standard dei principali paesi europei.

Attraverso i presìdi del 26 maggio, la Flai Cgil invita tutte le lavoratrici, i lavoratori, le cittadine e i cittadini calabresi a partecipare numerosi al Referendum dell’8 e 9 Giugno. Difendere i diritti non è solo un dovere, ma un atto di responsabilità collettiva: andiamo alle urne, diciamo con forza “5 SÌ” per il lavoro, la dignità, la giustizia sociale e l’uguaglianza. Il cambiamento comincia da noi!

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