mercoledì,Luglio 9 2025

Reggio, Fascì su licenziamento Giarmoleo: «Atto grave, l’azienda ci ripensi»

Il lavoratore di una delle società che operano all’interno dello stabilimento Hitachi era anche rappresentante sindacale

Reggio, Fascì su licenziamento Giarmoleo: «Atto grave, l’azienda ci ripensi»

«Abbiamo appreso dai media del licenziamento di un operaio. Licenziamento intimato da una delle società che operano all’interno dello stabilimento Hitachi. Ora, interrompere un rapporto di lavoro, in una realtà marginale come Reggio Calabria è un fatto grave.

Se poi detto evento traumatico avviene all’interno dell’unica realtà industriale del territorio e, soprattutto, a danno di un dirigente sindacale è un atto gravissimo. Licenziare significa lasciare a casa un lavoratore che in un rapporto di lavoro stabilizzato aveva riposto le sue speranze di futuro; di costruire una famiglia; immaginiamo il senso di frustrazione che avvolge il lavoratore Nicola Giarmoleo.

Rileva, e non possiamo qui stigmatizzarlo, il fatto che Giarmoleo non è un semplice lavoratore dell’azienda ma anche un rappresentante sindacale ed Rsa.

Tale sua qualifica avrebbe dovuto indurre l’azienda a ponderare meglio le decisioni da assumere evitando di arrivare alla più grave delle sanzioni. Bene hanno fatto l’Usb – la sigla sindacale della quale Giarmoleo è rappresentante all’interno dello stabilimento – a prendere posizione e, crediamo pienamente condivisibile la proposta di aprire un tavolo di confronto.

Decisioni così traumatiche necessitano di perseguire fino in fondo ogni tentativo di riprendere il filo conduttore necessario alla ripresa dei rapporti: azienda = lavoratore interrotti; speriamo solo temporaneamente.

Auspichiamo infatti che l’azienda ponderi meglio la decisione assunta; trovi le condizioni per rimuoverla facendo prevalere l’aspetto della responsabilità solidale. Ovviamente e pubblicamente esprimiamo la nostra solidarietà al lavoratore nella speranza che ci posa essere da subito un confronto sereno e con spirito propositivo volto a riaprire le porte del mondo del lavoro all’interno dell’azienda consentendo a Nicola Giarmoleo di poter riprendere l’attività lavorativa fin da subito».

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