Reggio, alla Mediterranea una giornata dedicata alla valorizzazione della professionalità docente
Organizzata dal Centro di Ateneo TAL, l’iniziativa ha coinvolto docenti, ricercatori e responsabili accademici: «La didattica è un’attività vitale condivisa»

Si è svolta nei giorni scorsi presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria la Giornata della Valorizzazione della Professionalità Docente, promossa dal Centro di Ateneo TAL (Teaching and Active Learning), struttura nata con l’obiettivo di avviare un piano strategico per lo sviluppo delle competenze didattiche del corpo docente universitario.
Durante i saluti istituzionali, il Rettore Giuseppe Zimbalatti ha evidenziato il ruolo del Centro TAL nel processo di innovazione della didattica e ha ribadito l’impegno dell’Ateneo verso «una cultura didattica centrata sul discente e un’offerta formativa sempre più flessibile, sostenibile e inclusiva».
Sulla stessa linea il Prorettore alla Didattica Antonino Vitetta, che ha definito la formazione pedagogica dei docenti «una leva strategica di sviluppo organizzativo, da affrontare con un approccio sistemico».
Molto apprezzato anche l’intervento della prof.ssa Alessandra Priore, coordinatrice del Centro TAL, che ha invitato a considerare la didattica come «un compito condiviso», utilizzando la metafora del corpo docente come «una rete interrelata di organi e organismi che cooperano a un processo vitale comune».
Formazione, ricerca, innovazione
La Giornata ha rappresentato un’occasione di confronto e condivisione tra i docenti dell’Ateneo, chiamati a raccontare le proprie esperienze didattiche e i percorsi di innovazione realizzati nei rispettivi ambiti disciplinari. L’iniziativa ha voluto rafforzare la consapevolezza sul valore della riflessione metodologica, promuovendo una didattica fondata sulla ricerca, l’empatia e il miglioramento continuo.
Il Centro TAL si occuperà nello specifico di:
- sviluppare le competenze didattiche di docenti e ricercatori;
- promuovere ricerca e progettazione didattica attraverso un Laboratorio di formazione sulle pedagogie attive;
- accompagnare il processo di digitalizzazione della didattica universitaria;
- curare la progettazione dei percorsi di formazione iniziale e in servizio per gli insegnanti, come i percorsi abilitanti (60, 36 e 30 CFU), i TFA Sostegno e i percorsi ai sensi degli art. 6 e 7.
Un evento che ha posto al centro il valore della professionalità docente come risorsa strategica per l’università del futuro, nella convinzione – condivisa da tutti i relatori – che la qualità della didattica sia la chiave per una formazione autenticamente inclusiva e trasformativa.