sabato,Aprile 20 2024

All’Eremo, concelebrazione eucaristica presieduta da monsignor Nunnari

Una santa messa nello spirito di fraternità e di devozione alla Santa Croce, organizzata del coordinamento Calabria che fa capo alla Delegazione della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio

All’Eremo, concelebrazione eucaristica presieduta da monsignor Nunnari

Una santa messa nello spirito di fraternità e di devozione alla Santa Croce celebrando il dono dell’amore di Dio. Un amore che niente può fermare e che deve essere messo a disposizione dell’altro, specie dei più bisognosi. Si è celebrata sabato, nella Basilica dell’Eremo “Santa Maria della Madre della Consolazione”, la partecipata Concelebrazione Eucaristica presieduta da Monsignor Salvatore Nunnari, Arcivescovo emerito di Cosenza – Bisignano, organizzata del coordinamento Calabria che fa capo alla Delegazione della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.

Nella riflessione condotta durante la santa messa, le dame, i cavalieri ed i postulanti dell’Ordine uniti in quel vincolo religioso, hanno ribadito la propria struttura, la propria comunità, all’interno della quale si sono stabiliti legami forti, scelti nel momento in cui si è accettato di farne parte. Attraverso il valore Eucaristico del rito, l’Ordine ha voluto sottolineare infatti, la prerogativa religiosa che nutre, accresce e promuove la propria forte connotazione cristiano-cattolica ed il proprio radicato legame con la dottrina e la liturgia della Chiesa. I membri dell’Ordine inoltre, vivendo una vita pienamente cristiana, sono tenuti nelle loro azioni ed attività a sostenere le importanti missioni sociali di assistenza ospedaliera e di carità. E proprio sul soccorrere i più bisognosi e sulla necessità di creare un popolo cosciente e responsabile capace di affrontare i problemi e tendere la mano verso il suo prossimo, si sofferma Monsignor Salvatore Nunnari che postilla: “I cavalieri dell’Ordine hanno un duplice compito: servire Dio, con la propagazione della fede e la glorificazione della croce e servire l’uomo, con la carità espletata soprattutto, con opere di assistenza sociale e ospedaliera”.
Al termine della Messa, è stata letta la Preghiera del Cavaliere Costantiniano scritta dal Cardinal Antonio Innocenti, che fu Gran Priore Onorario dell’Ordine e Balì Gran Croce di Giustizia decorato col Collare, nella quale emerge la figura dei cavalieri che diventano “armatura di fede e scudo di buona volontà” per realizzare la pace.

top