martedì,Aprile 23 2024

“Onde road music festival” apre con la voce versatile e affascinante di Serena Brancale Trio

Sul palco di Parco di Ecolandia anche gli straordinari musicisti: Domenico Sanna e Davide Savarese ed il bassista reggino Emanuele Triglia

“Onde road music festival” apre con la voce versatile e affascinante di Serena Brancale Trio

È un ritorno alla musica in grande stile con l’abbraccio della città quello della prima tappa di “Onde road music festival”, ieri sera al Parco Ecolandia con il live di Serena Brancale Trio. Il festival, ideato e curato dall’Associazione Culturale Across The Universe, cofinanziato dalla Regione Calabria è stato introdotto dal saluto del presidente Gabriele Marcianò. Poi spazio alla leggerezza, al sound per lasciarsi andare. Voce versatile e personalità artistica affascinante per la cantante pugliese accompagnata da straordinari musicisti: Domenico Sanna al rhodes e synth bass e Davide Savarese alla batteria e Drumpad.

Musa variegata che si muove a ritmo, ironizza e che sul palco canta pop, ma con la grazia e la preparazione di una cantante jazz, con echi groovy. Loop station, tastiera e percussioni elettroniche fanno il resto. E il suo timbro si innesta come uno strumento, mettendo in mostra una capacità canora fuori dal comune. Proveniente da una famiglia di musicanti e musicisti, è cresciuta immersa in diversi generi musicali. E il violino è stato il primo strumento che ha iniziato a suonare quando aveva sette anni. È diplomata in Canto Jazz al Conservatorio Piccinni di Bari.

La musica spazia dal sound sudamericano della samba, ai canti folkloristici romeni e quelli in dialetto barese. Immancabile il saluto con “Galleggiare”, la canzone che le ha portato successo e fortuna da Sanremo 2015. Un repertorio che impressiona, appassiona e diverte gli spettatori. Sul palco anche un duetto col musicista reggino Emanuele Triglia, “La mia anima” è un abbraccio soave tra voce e basso.

«A Reggio sono venuta qualche anno fa per un omaggio a Pino Daniele, in teatro, con i Neri per caso, Antonio Onorato, ma stasera il primo concerto mio, eseguito con i miei brani – spiega entusiasta a fine serata – la città è riuscita a darmi una bella sensazione: abbiamo anche fatto la masterclass. La cosa meravigliosa è che ho scelto io il pubblico che mi viene a sentire. Sono ragazzi che amano ciò che faccio e magari se c’è qualcosa che mi imbarazza o mi emoziona loro mi sostengono. Ed è stato così stasera».

Un ritorno alla musica dopo tanti mesi di silenzio. «È difficile perché si perde l’allenamento nei testi, non si controllano le emozioni come quando prima si cantava ogni giorni di seguito, però ci siamo riusciti».

Prossimi impegni a Pescara Jazz «Sarò con Danilo Rea e Luca Aquino, facciamo un omaggio alla musica del Sud, tra Napoli e Puglia e ci sarà anche un’orchestra. Poi avrò quattro concerti con l’Orchestra sinfonica di Bari, mentre continueremo con il tour del Trio».

Si sta lavorando invece per riprogrammare l’attesissimo live di Matt Bianco, sempre al parco Ecolandia, previsto il 16 luglio dall’Inghilterra, rinviato a causa problemi di spostamenti per la pandemia.

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