venerdì,Aprile 19 2024

Interdittive antimafia a Reggio, se n’è discusso con l’Inag

Un’occasione creata non solo per favorire una sempre maggiore crescita professionale per gli esperti del settore

Interdittive antimafia a Reggio, se n’è discusso con l’Inag

L’istituto Nazionale degli amministratori giudiziari (Inag) ha organizzato un convegno sull’attuale tema delle interdittive antimafia e del controllo giudiziario.

L’evento svoltosi presso l’ Hotel Excelsior, che ha visto com emoderatore il presidente Inag Giuseppe Sanfilippo, è stato patrocinato dagli Ordine degli Avvocatie dall’ Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Reggio Calabria.

Un’occasione creata non solo per favorire una sempre maggiore crescita professionale per gli esperti del settore e, non solo ma anche al fine difar conoscereun istituto giuridico diretto afavorire, grazie all’ausilio e al controllo del territorio, la bonifica d’impresa .

Dopo gli indirizzi di saluto resi dal Procuratore Generale di Reggio Calabria Gerardo Dominijanni, dall’avvocato Rosario Maria Infantino, presidente degli Ordini degli Avvocati di Reggio Calabria e di Stefano Poeta, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Reggio Calabria, l’auditorium è stato catapultato nella trattazione della materia.

Il tema dell’interdittiva antimafia, del controllo giudiziario e di ogni conseguente adempimento è stato approfondito da magistrati di elevata caratura e rinomata professionalità.

Musolino, sostituto procuratore della Repubblica Dda presso il tribunale diReggioCalabria, si è occupato: “Della disciplinache regola le informative interdittive aziende”.

Giovanni Verardi, giudice presso la sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria ha trattato: l’applicazione del controllo giudiziario e il sindacato sulla pericolosità”.

Presenti anche gli amministratori giudiziari Gennaro Brescia, Donato Pezzuto, Sandro Cavaliere Giovanni Mottura che hanno spaziato sugli istituti del controllo giudiziario, sulla figura dell‘amministratore giudiziario nominato ex art 34 Dlgs 159/2011, sui compiti dell’amministratore Straordinario nominato in sede di controllo d’impresa e sui compensispettanti alla categoria.

Intervento quest’ ultimo riservato a Giuseppe Quattrone, dirigente dell’Ufficio Aziende Sequestrate e Confiscate della Sede di Reggio Calabria che nel rappresentare i vari orientamenti dell’Agenzia dei Beni Confiscati con riguardoalla presa in carico dell’amministrazione dei beni sequestrati in relazione alle diverse tipologie di sequestri penali, ha palesato l’importanza di questo recente istituto diretto a salvaguardarele imprese da ogni possibile interferenza di natura illecita. “Ritengo che la mafia si debba combatte sul campo – afferma Quattrone – ciò è possibile solo attraverso un’opera di bonifica che deve consentire alle imprese di rimanere sul mercato libere e scevre da qualsiasi condizionamento, infiltrazione e/o interferenza. Troppe, infatti, ancora ad oggi le imprese compromesse da condizionamenti esterni di natura mafiosa che ne inficiano il funzionamento interferendo con l’economia del territorio. L’opera di bonifica attraverso il controllo giudiziario deve avere lo scopo disalvaguardarechiha sempre agitonel rispetto delle regole e secondo crismi di legalità»

Un evento organizzato non solo con la finalità di far comprendere sempre meglio questo istituto giuridico e sensibilizzare gli esperti del settore, che in tal senso devono operare con sempre maggiore competenza, capacità e professionalità, ma anche con lo scopo di avvicinare sempre più i cittadini alle istituzioni.

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