mercoledì,Maggio 14 2025

Reggio, al teatro Cilea arriva “Il Vajont di tutti, riflessi di speranza”

Andrà in scena l’1 e il 2 dicembre la pièce teatrale di Andrea Ortis organizzata da Art-Music&Co

Reggio, al teatro Cilea arriva “Il Vajont di tutti, riflessi di speranza”

Una prima assoluta in Calabria per la nuova pièce teatrale di Andrea Ortis, “Il Vajont di tutti, riflessi di speranza”. L’opera andrà in scena al teatro Rendano di Cosenza, il 28 e il 29 novembre, e l’1 e il 2 dicembre al teatro Cilea di Reggio. Entrambe le tappe calabresi sono state curate da Art- Music&Co di Giusy Leone e dal direttore artistico, Ruggero Pegna.

Il Vajont di tutti, riflessi di speranza

Lo spettacolo scritto da Andrea Ortis, regista e interprete di opere del calibro de “La Divina Commedia” e “Van Gogh Cafè”, si snoda su due binari narrativi paralleli, a volte sovrapposti ma con connotati identitari riconoscibili: «da una parte si assiste ad un dettagliato racconto dello scenario storico dagli anni ‘20 ai ‘60 del Novecento italiano, attraverso un viaggio nelle tradizioni secolari delle comunità montane e lungo il tracciato delle radici dialettali e popolari del nostro Paese; dall’altra – si legge nella nota stampa – si ripercorrono minuziosamente gli eventi e le dinamiche umane che, nella loro concatenazione minata da superficialità e negligenze, culminarono nel disastro».
Disastro che, si ricorda, si abbatté al confine tra la provincia di Belluno e di Udine (all’epoca dei fatti, oggi di Pordenone), la sera del 9 ottobre 1963, quando la frana causò la tracimazione del bacino idroelettrico artificiale del torrente Vajont e aggredì gli abitati del fondovalle provocando oltre 2mila
morti. Ma Il Vajont di tutti, è anche, appunto, “riflessi di speranza“, di un’Italia che vuole rialzarsi dopo la guerra, che inventa, scopre e sperimenta e che, in meno di vent’anni, ricostruisce sé stessa e parte del proprio futuro.

Prodotto dalla Mic International Company srl e coprodotto da Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia, lo spettacolo si svolge attraverso il racconto del narratore (Andrea Ortis) che presenta la vicenda del Vajont guidando il pubblico in un percorso a ritroso nel tempo.
Prestigiosi cast e firme: oltre ad Ortis, in scena Michele Renzullo, Selene Demaria, i performer Elisa Dal Corso, Mariacarmen Iafigliola, Jacopo Siccardi; scene di Gabriele Moreschi, luci di Virginio Levrio, video di Mariano Soria, suono di Francesco Iannotta, arrangiamenti musicali di Francesco Cipullo, produzione esecutiva di Lara Carissimi.

Perché il Vajont di tutti

Quella di Ortis è una produzione coraggiosa e originale nella quale non si possono non vedere le similitudini con il racconto di Sarno, della Val di Stava, di San Giuliano di Puglia, fino alle più recenti tristi vicende di Amatrice, Rigopiano e Genova. Il comune denominare è l’uomo che per via della sua ingordigia aggredisce la natura «turbando equilibri millenari di ogni forma di vita, finanche la propria».
Lo stesso Andrea Ortis presenta così la sua opera: «Ognuno ha il suo dolore, la storia del nostro Paese è piena di vicende non risolte, nascoste, occultate; storie senza pace e senza giustizia, in cui a rimetterci sono gli ultimi, la gente comune e a soccombere è l’uomo con tutta la sua umanità». Ed a volte «è
proprio questo dolore che crea partecipazione e, quasi inspiegabilmente, unisce
tutti in una comunità allargata, solidale (…) ecco perché la storia del Vajont è la storia di tutti».

Spettacoli serali e matinée per le scuole

Oltre alle due tappe serali, sono programmate anche matinée scolastiche, affinchè la visione dello spettacolo non venga persa anche dai ragazzi «perché certi eventi regalano emozioni e suggestioni indimenticabili, oltre a sensibilizzare su temi scottanti come quello dell’ambiente, toccato in questa storia incredibile, raccontata da Andrea Ortis insieme a grandi attori e performers, musiche intramontabili, video 3D, effetti speciali». Questo l’invito che Ruggero Pegna, direttore artistico di Art-Music&Co che organizza le tappe calabresi, rivolge, in particolare, a docenti e dirigenti scolastici.
I biglietti sono disponibili nei punti Ticketone e su ticketone.it, mentre per le scuole le prenotazioni sono possibili allo 0968441888 o alle mail info@ruggeropegna.it e asscult.artmusic@gmail.com .

“Il Vajont di tutti, riflessi di speranza” segue il format di spettacoli dedicati a scopi sociali e all’ambiente ed ha il patrocinio della Fondazione “Vajont 9 ottobre 1963”.

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