giovedì,Aprile 17 2025

Max Cavallari sabato a Bova Marina, sulle tracce di quel fil rouge che unisce il paese jonico alla nascita di Zelig

Data zero del Festival "Vua - Un mare di comicità", ideato e diretto dal comico Santo Palumbo con il supporto del Comitato Giovani di Bova Marina

Max Cavallari sabato a Bova Marina, sulle tracce di quel fil rouge che unisce il paese jonico alla nascita di Zelig

C’è un sottile filo conduttore che unisce il mondo di Zelig a Bova Marina, piccolo comune dell’area grecanica reggina, ed addirittura al meridionalista Pasquino Crupi. Aneddoti affascinanti che risalgono agli anni 80, e che oggi vengono riscoperti grazie anche all’impegno di uno dei comici più promettenti della nuova era di Zelig che, proprio a Bova Marina, è cresciuto.

Santo Palumbo è un reggino doc, ma Bova Marina è letteralmente la sua casa: le estati trascorse qui sono state fonte di ispirazione per le sue piece comiche. Ma non è l’unico: da Bova Marina sono passati anche – ai tempi quasi sconosciuti – Aldo, Giovanni e Giacomo, e molti altri comici ed autori. Tra questi Giancarlo Bozzo, che proprio sulle spiagge di Bova Marina ha trovato l’ispirazione per ideare Zelig, marchio cult della comicità e trasmissione televisiva di successo.

Pasquino Crupi, allora sindaco, li invitava in vacanza. Ed in cambio dell’ospitalità – che nella bovesia è una vera e propria arte, chiamata in grecanico “Filoxenia” – loro si esibivano poi sul palco della Festa dell’Unità.

Attesa per Max Cavallari dei Fichi d’India

Questo sabato, Bova Marina cercherà di ritrovare quel fil rouge che la unisce ancestralmente al mondo di Zelig. Sarà teatro, infatti, di un evento unico: la data zero del Festival “Vua – Un mare di Comicità”. Ideato dal Comitato Giovani insieme al direttore artistico Santo Palumbo, comico di spicco, l’evento promette di diventare un punto di riferimento per la comicità nel sud Italia.

Sul palco lo spettacolo di Max Cavallari, celebre membro del duo comico dei Fichi d’India, con la partecipazione di Aldo Nicolini, in arte Zio Potter, reduce dai successi internazionali del suo personaggio, e dello stesso direttore artistico Santo Palumbo. «L’obiettivo del Vua è ambizioso – ci racconta – trasformare Bova Marina in un centro di divertimento e creatività, un luogo dove giovani talenti possono emergere e dove la comunità può ritrovare il piacere della comicità autentica».

Santo Palumbo ci ha parlato della necessità di convincere gli abitanti locali dell’importanza di sostenere e partecipare a queste iniziative. Vuole che il festival diventi un simbolo di rinascita culturale e di identità per Bova Marina e per l’Area Grecanica, puntando sulla capacità di fare grandi cose anche con risorse limitate.

La forza dei giovani

Importante il contributo organizzativo del Comitato Giovani di Bova Marina, che questo Festival lo ha supportato, ideato, ed insieme a Santo Palumbo voluto sin dal primo momento. «Siamo felici – ci spiegano i ragazzi – che il nostro paese possa ospitare artisti di livello internazionale. Questo è un progetto che nasce oggi ma guarda al domani, in una terra che merita per le bellezze naturali, culturali e per la storia che porta, di essere un palcoscenico di spessore».

Il “Vua – Un Mare di Comicità” rappresenta molto più di un semplice evento; è un movimento per rivitalizzare l’umorismo e la creatività a Bova Marina. Con le sue radici storiche legate a Zelig e l’ambizione di diventare un punto di riferimento per la comicità nel sud Italia, il festival si preannuncia come una grande opportunità per tutta la comunità.

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