martedì,Ottobre 8 2024

Scilla, la nave scuola Palinuro rende onore al capitano de Grazia: 29 fiori bianchi in mare e la sera il Tricolore – FOTO e VIDEO

Con equipaggio e le autorità, presenti i figli del capitano De Grazia, Roberto e Giovanni con la moglie Annalisa e la piccola Diana. La sera il saluto alla città con gli alberi illuminati con i colori della bandiera italiana

Scilla, la nave scuola Palinuro rende onore al capitano de Grazia: 29 fiori bianchi in mare e la sera il Tricolore – FOTO e VIDEO

Foto di Lorenzo Vazzana

Ha fatto capolino al cospetto della Marina Grande di Scilla, alle pendici del Castello di Ruffo, la nave scuola Palinuro con i suoi tre alberi illuminati con il tre colori della bandiera italiana. Così il veliero della Marina Militare ieri sera ha salutato la città di Scilla dove ha fatto tappa rendendo anche omaggio alla memoria del capitano di Fregata della Marina Militare, Natale De Grazia, reggino, medaglia d’oro al valore militare di Marina alla memoria.

29 fiori bianchi per ognuno degli anni trascorsi dalla morte, avvenuta in circostanze mai del tutto chiarite, del capitano Natale De Grazia, sono stati gettati in mare nel pomeriggio di ieri dalla nave scuola Palinuro al largo di Scilla, di fronte al porto che presto sarà a lui intitolato.

Con l’equipaggio e le autorità, presenti i figli del capitano De Grazia, Roberto e Giovanni con la moglie Annalisa e la piccola Diana, Un momento solenne preceduto dal richiamo del comandante della nave, il capitano di fregata Samuele Mondino: «Onore al Capitano De Grazia».

Onore e gratitudine

«La famiglia De Grazia ringrazia la Marina Militare di questo invito su questa bellissima nave. Ringraziamo anche le associazione che hanno voluto ricordare mio padre. L’intitolazione del porto di Scilla ci onora», così Giovanni De Grazia, figlio del compianto comandante.

«Siamo attualmente impegnati nella 60ª campagna attraverso la quale la Marina Militare tramanda ai più giovani la sua esperienza per formarli. In costanza di questo impegno che contraddistingue la nostra missione siamo stati entusiasti di “accogliere” il capitano Natale De Grazia, un uomo della Marina Militare al quale abbiamo sentitamente reso omaggio.

Dopo Scilla il nostro viaggio continua alla volta di Messina per poi fare rotta verso ovest per avvicinarci alla Sardegna. Dove c’è il nostro porto di assegnazione. Abbiamo concluso la campagna con gli allievi della scuola Navale Morosini, 59 allievi di cui 18 ragazze, imbarcati nel porto di Napoli e sbarcati nel porto di Bari, quindi una attività intensa. Successivamente abbiamo imbarcato a Trieste gli allievi marescialli della scuola sottufficiali di Taranto. I ragazzi si sono spesi nella loro prima esperienza professionale di nocchiedi a bordo della Palinuro e scenderanno a Messina tra 4 giorni». Così il comandante della nave Palinuro, capitano di Fregata Samuele Mondino.

Un ricordo corale

Alla cerimonia, a bordo della nave scuola Palinuro che nel 90º anno dal suo varo ha fatto tappa nella baia di Scilla, erano presenti, con il comandante della nave, il capitano di fregata Samuele Mondino, la terna commissariale che sta guidando l’amministrazione comunale di Scilla, composta da Antonia Maria Grazia Surace. Antonella Regio e Carla Fragomeni, la prefetta Clara Vaccaro, rappresentanti delle forze dell’ordine e dell’associazione Magna Graecia Outdoor e della sezione di Scilla dell’associazione nazionale Marinai d’Italia (Anmi), rispettivamente guidate da Angela Latella e Filippo Bellantoni.

Proprio l’associazione Magna Graecia Outdoor, in accordo con la sezione di Scilla della Anmi (associazione Nazionale Marinai d’Italia), aveva proposto alla commissione straordinaria che guida ancora il comune di Scilla, di intitolare a Natale De Grazia il porto. La proposta è stata accolta con delibera approvata il 31 luglio scorso. Adesso dovranno attendersi le autorizzazioni degli altri organi competenti.

«Ricordiamo il suo sacrificio per seminare legalità»

«Abbiamo aderito alla proposta delle due associazioni e siamo state molto onorate di farlo. Saranno comunque necessari altri passaggi burocratici, motivo per il quale non siamo qui per intitolare il porto. Ciò avverrà successivamente. La sosta nella nostra baia della nave Palinuro costituisce, invece, un’occasione storica che abbiamo voluto cogliere per ricordare il sacrificio di Natale De Grazia.

Scilla è una città di mare. Avere deciso di intitolare il porto a una persona integra e dedita al proprio dovere vuole essere un auspicio affinchè il tracciato di legalità sia l’unico a contraddistinguere il futuro di questa città». Così la componente della commissione straordinaria, Carla Fragomeni.

La tappa della Palinuro a Scilla ha così legato questa prestigiosa nave scuola alla Calabria e a Scilla nel segno delle sua antica tradizione marinaresca e del ricordo di un capitano di Fregata, quale fu Natale De Grazia. Distintosi per acume, coraggio e dedizione proprio, egli richiama Palinuro, affidabile timoniere che mai avrebbe abbandonato la sua nave, amato e stimato per la sua dedizione e per la grande perizia marinaresca. 

«Fiori bianchi come la purezza delle sue intenzioni»


«Natale Grazia è un nostro eroe, persona che incarna nella nostra memoria colui che affronta le difficoltà senza abbattersi o rinunciare. Non potremo con la nostra iniziativa dargli giustizia ma possiamo compiere un piccolo passo per sensibilizzare la collettività. Anche sola una persona sarebbe per noi una grande vittoria. Abbiamo scelto dei fiori bianchi per consegnare al mare il nostro ricordo corale. Bianchi come la purezza delle sue intenzioni e dell’amore per la sua terra, tali fino al sacrificio estremo». Così Angela Latella, presidente dell’associazione Magna Graecia Outdoor.

«Un padre e un riferimento per noi uomini di mare»

«Siamo stati subito d’accordo sull’intitolazione del porto al comandante Di Grazia che per noi è un faro. Ha lasciato veramente una traccia profonda che abbiamo voluto valorizzare. Io l’ho conosciuto personalmente e lo ricordo come un padre di famiglia che accoglie, ascolta i problemi e trova le soluzioni. Rassicura sempre.

Questo era Natale. Pertanto tanti di noi, che abbiamo seguito la via del mare, lui è stato una stella polare. Lo ricordiamo con tanto affetto, con la consapevolezza che senza storia e memoria non potrà esserci davvero un futuro di crescita.  Essere qui oggi noi è una grande emozione», così Filippo Bellantoni Scilla presidente dell’associazione nazionale Marinai d’Italia, gruppo di Scilla.

Scilla, città di mare

«Abbiamo colto l’opportunità di questo passaggio della Nave Palinuro per celebrare la figura di Natale di Grazia e per suggellare l’avvio che procedimento che poterà all’intitolazione del porto a Natale De Grazia. In realtà è un’opportunità che abbiamo creato le condizioni perchè si venisse a creare.

Per valorizzare l’antica tradizione marinaresca di Scilla, infatti, da qualche anno chiedevano alla Marina che l’Amerigo Vespucci non solo passasse ma sostasse qui, come ha fatto la Palinuro in questa circostanza. Circostanza che abbiamo volentieri unito alla proposta di intitolazione del porto. Speriamo di ritrovarci qui il prossimo anno, sempre con la Marina Militare dinnanzi al porto il cui iter di intitolazione sia completato». Così Giovanni Luca Bellantoni, componente del direttivo dell’associazione Magna Graecia Outdoor.




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