È calabrese il vincitore della “Bartales Caffo Cocktail Competition”: in gara venti bartender italiani
Molto gettonato, ovviamente, il Vecchio Amaro del Capo, in ogni sua versione
L’Akademia Caffo ha ospitato lo scorso 5 novembre la “Bartales Cocktail Competition” giunta alla sua decima edizione. Nei grandi e modernissimi stabilimenti di Limbadi sono stati accolti i 20 bartender in gara nell’evento marchiato Caffo, azienda calabrese leader in Italia nel comparto degli amari. Quattro i vincitori: Domenico La Manna, calabrese, primo classificato; Max La Rosa, secondo; Corrado Pucci, terzo; Mirian Troccoli, quarta. Molto alto il livello delle specialità proposte, con mix innovativi o più tradizionali, muovendosi tra i principali prodotti della Caffo e materie prime selezionatissime, provenienti prevalentemente del territorio calabrese. Non sono mancati curiosi effetti scenografici che hanno dimostrato quanta perizia contraddistingua ormai da anni il mondo dei bartender. Molto gettonato, ovviamente, il Vecchio Amaro del Capo, in ogni sua versione. Presenti alla bella manifestazione il Ceo Nuccio Caffo, il presidente del gruppo Pippo Caffo, nonché Fabrizio Tacchi che è lo Spirits & Amaro Ambassador della Caffo.
Nuccio Caffo ha commentato: «Accogliere la 10° edizione della ‘BarTales Cocktail Competition’ nella nostra Distilleria è stato per noi motivo di grande soddisfazione. Siamo orgogliosi di aver potuto condividere la storia e il know-how del Gruppo Caffo con i professionisti del settore e di promuovere i valori di qualità e innovazione che da sempre ci contraddistinguono. Crediamo fermamente nella formazione e nella continua evoluzione del bartending, e questo evento ha rappresentato un’occasione ideale per consolidare ulteriormente il legame tra tradizione e modernità». Il vincitore, ha precisato Fabrizio Tacchi, è stato nominato “guest bartender Caffo per il Roma Bar Show 2025”.
I bartender, prima della competizione, sono stati accompagnati in un’attenta visita guidata nella grande distilleria, ed hanno avuto modo di constatare in prima persona quanta attenzione e altissima specializzazione ci sia nella gestione di ogni singola fase produttiva. La filosofia del gruppo Caffo continua ad essere quella della filiera corta. Gran parte degli agrumi e degli altri frutti utilizzati per le distillazioni, così come delle erbe aromatiche e officinali, proviene infatti dall’azienda agricola situata in provincia di Vibo Valentia. Particolarmente emozionate è stato assistere in presa diretta alla preparazione e all’infusione di bucce di arancia amara da frutto fresco. Altrettanto suggestiva la visita ad alcuni alambicchi e distillatori storici della Caffo che, giunta alla quarta generazione, ha ormai rilevanza internazionale. Tra gli impianti produttivi attivi in Italia ricordiamo, oltre a quello di Limbadi, quello del Borsci S. Marzano a Taranto, la Distilleria Durbino-Friulia a Passons Pasian di Prato (Udine), la Mangilli Cantine e Distillerie a Flumignano di Talmasson (Udine), il Birrificio artigianale Calabräu e la Liquirizia Caffo a Vibo Valentia. Sedi commerciali operano con successo in Europa e negli Stati Uniti d’America. Siamo di fronte a un vero e proprio fiore all’occhiello della migliore imprenditoria meridionale. Un grande sogno partito nel lontano 1915.
Akademia Caffo rappresenta un pilastro fondamentale di Gruppo Caffo 1915. Si trova a Limbadi, nel cuore della storica Distilleria, ed è nata come centro di formazione per trasmettere la cultura della qualità e dell’artigianalità nel settore della liquoristica e del bartending. È uno spazio di crescita per i professionisti, dove tradizione e innovazione si incontrano, promuovendo la sostenibilità e l’eccellenza per approfondire la conoscenza dei prodotti Caffo e delle tecniche di miscelazione attraverso corsi e workshop. «Con Akademia Caffo – ha spiegato il leader del Gruppo – puntiamo a rafforzare il legame tra i nostri brand, l’artigianalità che ci contraddistingue, nel rispetto della sostenibilità».
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