Reggio, la Nuova Orchestra Italiana fa il pienone a piazza Italia
Straordinaria esibizione della storica formazione fondata da Renzo Arbore nella serata evento promossa dalla Città Metropolitana

Grande successo per il concerto della Nuova Orchestra Italiana fondata da Renzo Arbore con la storica formazione al gran completo nella centralissima Piazza Italia di Reggio Calabria, ennesimo appuntamento musicale predisposto dalla Città Metropolitana di Reggio, presieduta dal sindaco Giuseppe Falcomatà, con l’organizzazione della Show Net di Ruggero Pegna.
Dopo l’introduzione dello stesso promoter e del delegato metropolitano ai Grandi Eventi Filippo Quartuccio, la serata ha preso il via con due brani del piccolo Michele Bruzzese. Il giovanissimo talento di Melicucco, già noto al grande pubblico televisivo nazionale, ha raccolto simpatia ed applausi con due omaggi a Mia Martini e Zucchero eseguiti in modo impeccabile.
Subito dopo è partita l’Orchestra, davanti a Palazzo Alvaro, sede della Metrocity, illuminato a festa. Immediato il feeling con il numerosissimo pubblico che ha cantato e ballato tutti i grandi successi del ricchissimo repertorio, autentico straordinario omaggio alla Canzone Napoletana.
Uno dietro l’altro, in una piazza caldissima nonostante il freddo, sono arrivati tutti i classici che l’ Orchestra Italiana ha portato in tutto il mondo, dagli Stati Uniti al Giappone, come “Voce ‘e notte”, “Torna a Surriento”, “Era de Maggio”, “’O paese d’ ‘o sole”, “Luna rossa”, “Come facette mammeta”, “O sarracino”, “Pigliate ‘na pastiglia”, “Maruzzella”. Ed ancora altri celebri successi come “Cocorito”, “Aumm aumm”, “Terùn Terùn”, con cui l’intera Orchestra ha trascinato il pubblico in un clima di entusiasmo ed allegria grazie a suoni intramontabili e alla propria originale e caratteristica verve.
Bravissimi tutti i quattordici talentuosi musicisti, autentiche “all stars” della canzone napoletana: le voci di Gianni Conte e Barbara Buonaiuto, quella etnica di Mariano Caiano, i virtuosismi vocali e percussivi di Giovanni Imparato, la direzione orchestrale e il pianoforte e la voce di Massimo Volpe, le chitarre e le voci di Michele Montefusco, Marco Manusso e Nicola Cantatore, le percussioni e la voce di Peppe Sannino, la batteria e la voce di Roberto Ciscognetti, il basso e la voce di Massimo Cecchetti e, dulcis in fundo, gli struggenti e festosi mandolini e voci di Raffaele La Ragione, Salvatore Esposito, Salvatore della Vecchia.
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