Scilla, escursione organizzata dalla FIE Calabria alla scoperta della Costa Viola
Il percorso proposto si è dipanato lungo l'antico perimetro delle fortificazioni scillesi

L’ Associazione Magna Graecia Outdoor di Scilla ha condotto una escursione nel territorio scillese a cui hanno partecipato 120 escursionisti provenienti da tutta la Calabria. Le associazioni partecipanti fanno tutte parte della FIE- Calabria (Federazione Italiana Escursionismo) la quale organizza a cadenza regolare delle escursioni partecipate da tutte le associazioni federate. Le associazioni partecipanti: Magna Graecia Outdoor, Altri Orizzonti, Liberi Escursionisti del Pollino, Amici di Soverato in Cammino, Sud Trek.
Il sistema fortificato scillese infatti era stato progettato per proteggersi dagli eventuali attacchi dalle vie principali di collegamento, che all’epoca erano rappresentate dalla Via Popilia, antica strada consolare romana e dal mare. Il sistema difensivo di Scilla facente capo al noto e famoso castello sulla rocca, si dipanava verso le colline e poi scendeva ad arco verso Ovest ricongiungendosi al mare, formando una difesa quasi invalicabile o quantomeno di difficile conquista.
Lungo questo perimetro erano posizionate fortificazioni di vario tipo e torri di vedetta. Questi punti strategici hanno cambiato nei secoli le destinazioni d’uso, lasciando a volte ruderi consumati dal tempo e leggende tramandate oralmente. Il percorso degli escursionisti è iniziato da Torre Cavallo, che insieme al Castello di Altafiumara rappresentava il baluardo costiero di confine a Ovest di Scilla. Qui Piero Idone, uno degli attivisti che cura questo tratto di percorso, ci ha raccontato della storia delle torri di avvistamento, delle scorrerie saracene e degli ammodernamenti del sito in base alle esigenze delle varie epoche.
Salendo per le colline, subendo il fascino del panorama sullo Stretto di Messina, abbiamo incrociato i siti di altre postazioni difensive, forte Casarati che dominava e controllava dall’alto anche i due siti precedenti, Forte Pistorino e il misterioso sito di Forte Scrisi, le cui mappe storiche riportano una imponente fortificazione di cui oggi non rimane traccia alcuna.
Dopo la corposa pausa pranzo, irrobustita dai festeggiamenti per l’ottavo compleanno dell’Associazione Magna Graecia Outdoor, gli escursionisti sono tornati a Scilla, innestandosi sull’ormai famoso Sentiero dell’Aquila e passando per sito di interesse comunitario Monte Scrisi, ove vi è una suggestiva sughereta che scende rapidamente verso il mare. Altra sosta di rilievo è quella su Puntone Cucullo, cima di una collina che sovrasta Scilla e da cui si gode un panorama mozzafiato che spazia dall’imboccatura dello Stretto fino a Gioia tauro e quando la visibilità lo consente, anche le Isole Eolie. Il rientro a Scilla, nella centralissima e panoramica Piazza San Rocco, ha offerto l’ultimo spettacolo col tramonto sulla Sicilia, allietando l’animo e i muscoli un po’ stanchi dei camminatori.