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A Bagnara torna l’Affruntata nella sua forma originaria: la Sacra Rappresentazione della Resurrezione emoziona la Costa Viola

Domenica 20 aprile la comunità metterà in scena, nel cuore del borgo, l’incontro tra Cristo Risorto e la Vergine Maria secondo la tradizione seicentesca

A Bagnara torna l’Affruntata nella sua forma originaria: la Sacra Rappresentazione della Resurrezione emoziona la Costa Viola

Come da tradizione, tramandata di generazione in generazione, anche quest’anno c’è un gran fermento per l’organizzazione dell’Affruntata a Bagnara, la rappresentazione sacra per eccellenza, un momento evocativo, amplificatore della spiritualità, che richiama nel giorno di Pasqua, nella cittadina della Costa Viola, tantissimi visitatori provenienti da tutta la Calabria e da fuori regione.

«Dopo avere celebrato la Settimana Santa con la Liturgia e i Sacramenti» – afferma Don Antonino Iannò, parroco insieme a don Antonio Circosta della Parrocchia Abbaziale S. Maria e i XII Apostoli di Bagnara Calabra – «la comunità si radunerà nuovamente nel pomeriggio di Pasqua per assistere ad una messa in scena, intrisa di pathos e suggestioni, dei fatti accaduti al Sepolcro, un lascito dei nostri padri, riadattato secondo gli usi e i costumi di un tempo in evoluzione».

L’Affruntata, organizzata dall’Arciconfraternita del Santissimo Rosario, risale, infatti, intorno al secolo XVII, ovvero al tempo della fondazione, nel Meridione d’Italia, delle Confraternite del Rosario per opera dei Padri Domenicani.

Essa intendeva rievocare il primo misterioso incontro tra Cristo risorto e Maria, sua madre, lacerata dal dolore ed al contempo in trepidante attesa. Dopo il Concilio Vaticano II, per rispondere in modo più adeguato alla sensibilità della contemporaneità e alle esigenze di una maggiore aderenza evangelica, si è proceduto, fin dal 1978, ad apportare graduali modifiche che, pur mantenendo intatto il nucleo centrale dell’Affruntata, ce ne riconsegnano, indubbiamente, un momento spettacolare unico nel suo genere.

Il programma prevede la seguente dialettica:
Chiesa del Rosario: ore 16:00, uscita del Cristo Risorto;
Chiesa del Rosario: ore 16:40, uscita della Madonna velata;
Piazza Morello: ore 17:30, Sacra Rappresentazione scenica, con lo svelo della Madonna, ed a seguire, l’annuncio della resurrezione di Gesù da parte dell’Angelo, e poi l’incontro culminante tra la Vergine Maria e Cristo Risorto.

Il priore dell’Arciconfraternita del Rosario, Nino Romeo, precisa che «dopo alcuni anni, ritorna la rappresentazione nella sua forma originaria». Il trattamento della sceneggiatura fu realizzato, nel 1987, dal Canonico Antonino Gioffrè, insieme al Prof. Pepè Tripodi e al Regista Nino Romeo.

I personaggi della rappresentazione saranno, come sempre: gli apostoli Pietro e Giovanni, le pie donne, l’Angelo, le guardie del Pretorio. Con grande professionalità, cuore e passione, verranno raccontati gli avvenimenti della mattina della prima Pasqua dell’era cristiana, e siamo certi che sarà un momento di speciale condivisione.

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