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«Love the Earth, Love the Future»: il Sud danza per la sostenibilità. A Reggio un evento tra arte, ambiente e consapevolezza

Tra flash mob, street art e riflessioni condivise, l’iniziativa ha coinvolto giovani e cittadini in un’esperienza collettiva di amore per il pianeta

«Love the Earth, Love the Future»: il Sud danza per la sostenibilità. A Reggio un evento tra arte, ambiente e consapevolezza

Ha il ritmo delle onde e la forza delle idee condivise «Love the Earth, Love the Future – South for Peace and Sustainability», l’evento che ha animato la Rotonda 8 Marzo sul Lungomare Falcomatà nel pomeriggio del 17 maggio. Una festa partecipativa, leggera nella forma ma densa nei contenuti, promossa da ASviS in collaborazione con Legambiente, Slow Food Area Grecanica, CLEF Reggio Calabria e tante altre realtà del territorio.

Una performance collettiva pensata per parlare ai giovani, coinvolgerli nei temi dell’Agenda 2030 ONU, e renderli protagonisti attraverso l’arte, la danza, l’espressione. Tra le voci dell’organizzazione, Chiara Molisani, membro dello staff, ha raccontato il cuore del progetto:

«Abbiamo voluto organizzare un momento partecipativo e apparentemente leggero – ha spiegato – fatto di street art e flash mob, per affrontare invece questioni di massima serietà: lo sviluppo sostenibile, la giustizia sociale, la salute, l’ambiente, la transizione green e digitale. Tutti temi connessi tra loro, perché il nostro mondo è un sistema complesso, dove ogni azione incide su un’altra».

L’iniziativa, che rientra nel Festival dello Sviluppo Sostenibile in corso dal 7 al 23 maggio in tutta Italia, ha visto la partecipazione attiva di decine di persone, chiamate a danzare, riflettere e anche a lasciare un segno tangibile: «Abbiamo chiesto ai partecipanti – racconta ancora Molisani – di scrivere su un bigliettino un momento in cui hanno provato amore: per una persona, una canzone, un ricordo. Quei messaggi sono stati poi apposti su un grande pianeta Terra realizzato con plastica riciclata. È un gesto simbolico, ma che racchiude il senso di connessione emotiva e ambientale che vogliamo trasmettere».

Due flash mob e una coreografia collettiva hanno attraversato lo spazio della Rotonda, mentre intorno prendeva forma un’esposizione artistica con i disegni firmati da Ca.Ma.Ri – Carmela De Gregorio Triotta, dedicati ai temi della sostenibilità. L’accompagnamento musicale, affidato a @federicoscicchitano.dj, ha scandito ogni momento con un’energia coinvolgente.

Chiara Molisani tiene a ribadire il legame profondo tra pensiero e azione: «La filosofia è vita. E tutto questo – il ballo, l’arte in strada, l’impegno sociale – non sono solo eventi, ma pratiche filosofiche. Modi per agire nel mondo e trasformarlo, a partire da sé stessi».

La partecipazione all’evento era libera e aperta, ma chi ha scelto di indossare un capo bianco ha avuto un ruolo speciale all’interno del flash mob, diventando parte attiva e visibile del messaggio collettivo.

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