venerdì,Marzo 29 2024

Ospedale di Melito: i medici di chirurgia spostati al nosocomio di Polistena

I cambiamenti predisposti dal commissario Cotticelli nonostante la mancanza di personale conclamata al "Tiberio Evoli"

Ospedale di Melito: i medici di chirurgia spostati al nosocomio di Polistena

Ospedale di Melito: c’è un allarme che riguarda i medici di chirurgia, spostati al nosocomio di Polistena. «Come avevamo già segnalato in tempi lontani da qualsivoglia campagna elettorale – afferma Pierpaolo Zavettieri, consigliere della città metropolitana di Reggio Calabria- e come altresì formalmente rappresentato al DG Regionale alla sanità Antonio Belcastro unitamente al Generale Cotticelli, all’incontro tenutosi presso la cittadella regionale del 25 ottobre 2019, denunciamo oggi che i medici della chirurgia di Melito P.S. sono stati dislocati a Polistena per sopperire alle carenze di personale nonostante le esigenze del territorio grecanico e la grave carenza del personale del Tiberio Evoli. Fra le altre considerazioni, a ben valutare i turni di servizio dell’ospedale Spoke di Polistena, emerge che in precedenza alla disposizione dei suddetti spostamenti, non vi era nessuna carenza effettiva di personale nell’ospedale pianigiano. Le mobilità temporanee, a questo punto superflue, non fanno altro che rievocare la vicenda legata alla chiusura del reparto di ortopedia di Melito P.S. che a tutt’oggi rappresenta una ferita aperta. Infatti, nonostante fornisse prestazioni sanitarie con numeri e risultati addirittura superiori ad altre strutture spoke è stato volutamente “cancellato”».

Ed aggiunge «fa specie che il direttore sanitario Dott. Bray, alla recente visita presso il nosocomio di Melito P.S. (dicembre scorso), aveva promesso ed assicurato che le ultime migrazioni “temporanee” di medici del reparto chirurgia sarebbero state quelle del 2019. Promessa apparsa attendibile anche in considerazione di quanto sostenuto dal generale Cotticelli che in occasione del sopralluogo all’ospedale di Polistena aveva reso nota la sua deliberazione per l’assunzione di nuovo personale medico a Polistena. Ci chiediamo: perché la macchina burocratica commissariale, anziché disporre nuovi e sospetti trasferimenti temporanei da Melito a Polistena, non si attiva per dare seguito all’assunzione del personale promesso? …Perché si continua con l’espoliazione di un Area geografica già socialmente compromessa che non riesce più, in queste condizioni, a garantire i Livelli Essenziali di Assistenza e di Prestazioni? Non vogliamo pensare ad una strategia cieca finalizzata alla chiusura del presidio melitese ma a ben guardare i provvedimenti degli ultimi anni tale sembrerebbe il “disegno”. L’appello indirizzato al Direttore Bray – chiude Zavettieri – è di voler adottare nuove strategie a sostegno dell’ospedale Tiberio Evoli a cominciare dalla fornitura delle attrezzature mancanti nei reparti e garantendo la permanenza del personale necessario. Le istituzioni e la popolazione del basso ionio facciano finalmente fronte comune nel rivendicare i diritti a partire da quello alla salute».

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