giovedì,Aprile 18 2024

La proposta di Stefano Massini: «Un francobollo dedicato a Bruno Ielo»

Da Piazza pulita, l’appello dello scrittore che ricorda il tabaccaio ucciso perché non ha voluto abbassare la testa

La proposta di Stefano Massini: «Un francobollo dedicato a Bruno Ielo»

Un francobollo dedicato a Bruno Ielo, la proposta di Stefano Massini. Da Piazza pulita, l’appello dello scrittore che ricorda il tabaccaio ucciso perché non ha voluto abbassare la testa. Parte da lontano lo scrittore nella sua rubrica fissa nel corso della trasmissione su La7.  Quando era bambino, racconta, si era appassionato a collezionare francobolli. Fino a che non si era accorto che ogni francobollo conteneva l’immagine di una testa. E proprio su queste teste si era spostata la sua attenzione ed aveva cominciato a chiedersi di chi fossero quei volti. Le risposte erano pressoché univoche: «È una gran testa- oppure – ha tenuto testa».

Da qui il collegamento con l’indagine “Giù la testa” che, a Reggio Calabria, qualche giorno fa ha portato all’arresto degli assassini di un tabaccaio, Bruno Ielo. Massini è rimasto fortemente colpito da questa vicenda: «Bruno Ielo, è un ex carabiniere che decide di aprire una tabaccheria nella periferia Nord di Reggio dove lavorava con la figlia – afferma – sarebbe stata l’eredità da lasciare alla figlia quando un giorno fosse mancato». L’esercizio commerciale però non era lontano da un’altra tabaccheria, alla quale non andava affatto bene avere una concorrenza. «Fin da quando ha aperto il suo negozio, Bruno era stato oggetto di minacce e di intimidazioni perché doveva chiudere. Bruno Ielo non si fa scoraggiare, non soltanto non chiude ma continua a fare il suo orario di lavoro che era lunghissimo: apriva alle 5 e chiudeva a sera inoltrata. E così era andato avanti fino a quando un giorno, due persone armate entrano nella sua tabaccheria e, in una rapina un po’ strana, durante la quale lui si rifiuta di consegnare l’incasso del giorno, gli sparano, colpandolo al volto. Ma sopravvive e, nonostante questo, non si rassegna, continua ad andare avanti. Tutti intorno gli dicono “dovresti chiudere altrimenti…”. E lui va avanti fino a quando, il 25 maggio del 2017, in una serata come tante, esce accompagnato dalla figlia, dopo una giornata di lavoro, lo affianca uno scooter e lo uccide». Da qui la riflessione: «Bruno Ielo è morto semplicemente perché lo Stato non è stato in grado di garantire ciò che dovrebbe essere garantito a tutti: poter svolgere il proprio lavoro in un regime di concorrenza. Nel giorno in cui sono state arrestate per questa morte delle persone mi è venuta un idea, visto che i tabaccai vendono i valori bollati sarebbe bello se i tabaccai potessero vendere un francobollo intitolato a Bruno Ielo che non era uno con un gran testa, non era uno che ha tenuto testa agli eserciti nemici, ma era uno che non ha abbassato la testa. Ho scoperto che si può proporre l’emissione scrivendo al ministero dello sviluppo economico e, per conoscenza, al presidente della Repubblica». E così è stato. Massini ha inoltrato la richiesta «per un tabaccaio che ci ha lasciato la testa perché non la voleva abbassare per onestà e per coraggio».

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