giovedì,Marzo 28 2024

Imprese al femminile, boom a Reggio. I dati premiano il Sud

L'osservatorio di UnionCamere evidenzia come le donne continuino ad essere sempre più richieste soprattutto nei servizi alle persone all'interno delle attività turistiche. In città su 53mila imprese quelle rosa sono 12mila.

Imprese al femminile, boom a Reggio. I dati premiano il Sud

di Francesco Bolognese

La “voglia d’impresa” si tinge sempre piu di rosa. Il gentil sesso ci crede da Trieste a Mazara del Vallo, passando per lo Stivale. Su un totale di sei milioni e centomila imprese, “un milione e 340mila imprese sono femminili e contano circa 3 milioni di occupati e un forte apporto al sistema dell’istruzione e del welfare di natura privata”. E’ l’istantanea delle imprese femminili, curata dall’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere e InfoCamere.

La ricerca evidenzia come molte le donne “preferiscano orientarsi verso i settori che offrono servizi alle famiglie, come quelli che si occupano di istruzione, o che operano nella sanità e nell’assistenza sociale”. Nel merito,infatti, “più di una impresa su tre è gestita da donne, con tassi di femminilizzazione, quindi, ben superiori a quello medio (22%). “In particolare “la predilezione femminile per questi settori – ha dichiarato Tiziana Pompei, vicesegretario generale di Unioncamere – è confermata anche nel lavoro dipendente.”

Infatti stando “alle ultime previsioni Excelsior di Unioncamere e Anpal, relative alla domanda di lavoro delle imprese nel mese di gennaio, le donne continuano a essere maggiormente richieste soprattutto nei servizi alle persone (30% richieste di personale femminile) senza tralasciare i servizi di alloggio, ristorazione e turistici (28% richieste di personale femminile) e nel commercio (26%)”. I dati della Calabria, segnatamente di Reggio Calabria, sono estremamente confortanti. Al 30 settembre 2019 su 187mila imprese ben 44mila sono “rosa”, cioè il 23%.

A Reggio Calabria su 53mila imprese quelle rosa sono 12mila, pari al 24% che significa il tasso di femminilizzazione più alto della Calabria. L’intero sistema va necessariamente supportato, in primis attraverso una semplificazione dei molteplici adempimenti burocratici che drenano risorse e tempo.

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