giovedì,Aprile 18 2024

Salvini tra selfie e lamentele. Dai pescatori di Bagnara ai tirocinanti della giustizia di Reggio

Una visita che ha visto il leader del Carroccio attento ascoltatore di problematiche che conferma di conoscere bene. Ma le risposte sembrano ancora lontane

Salvini tra selfie e lamentele. Dai pescatori di Bagnara ai tirocinanti della giustizia di Reggio

Un tour, quello del leader della Lega Matteo Salvini che questa volta, piuttosto che dalla caccia di voti, è stato caratterizzato dalle lamentele.

I selfie del pianto

Tra un selfie per esaltare il panorama mozzafiato di Chianalea e una visita ai sempre più provati pescatori di Bagnara, il senatore ed ex ministro non si è fatto mancare nulla, neppure la visita al palazzo di Giustizia e anche qui non potevano che piovere lamentele.

Che la Calabria fosse una regione bisognosa d’aiuto Salvini lo sapeva già, oggi ha scoperto che anche la provincia reggina, in quanto a bisogni non scherza.

La visita a Bagnara

Andiamo con ordine. A Bagnara, dove lo stesso Salvini ha definito il mare un vero spettacolo, ad aspettarlo al Porto c’era una delegazione di pescatori che, totalmente sopraffatti dalla burocrazia imposta dalla Commissione Europea in tema di pesca, hanno esordito dicendo che in questo momento preferirebbero essere inglesi piuttosto che dover fare i conti con un’Europa che non comprende il loro mestiere.

Ma Salvini, annuendo di fronte allo sconforto dei pescatori, non ha potuto fare altro che concludere con il finale più ovvio:«Difendere e tutelare i produttori italiani non è un diritto ma un dovere».

I tirocinanti della giustizia

Congedati i pescatori di corsa a Reggio per una visita all’ennesima incompiuta: il palazzo di giustizia. Anche qui ad aspettarlo c’erano lavoratori penalizzati, i tirocinanti del settore giustizia, da un sistema che Salvini vuole cambiare. Ma anche qui il leader del Carroccio non ha fatto altro che raccogliere un dato certo, quello relativo alla grave carenza di organico che potrebbe paralizzare i tribunali, e confermare che «il deputato Jacopo Morrone e il senatore Andrea Ostellari della Lega se ne stanno occupando. Ciò che chiedete si può fare».

Salvini ha dato, di fatto, una buona dose di «avete ragione» a dei lavoratori che non chiedono altro, da tanto tempo, di poter essere messi nelle condizioni di lavorare onestamente. Le risposte concrete arriveranno, forse, al prossimo tour.

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