martedì,Aprile 23 2024

Quattro mesi senza Nino Candido. Più di un milione di euro per gli eredi dei 3 pompieri morti

La raccolta fondi ancora in atto, organizzata dall’Associazione Vigili del Fuoco di Alessandria, ha oltrepassato di gran lunga le aspettative

Quattro mesi senza Nino Candido. Più di un milione di euro per gli eredi dei 3 pompieri morti

Quattro mesi senza Nino Candido. Più di un milione di euro per gli eredi dei 3 pompieri morti. La raccolta fondi ancora in atto, organizzata dall’Associazione Vigili del Fuoco di Alessandria, ha oltrepassato di gran lunga le aspettative

Sono trascorsi 4 mesi dal giorno della tragedia, quando nella strage in provincia di Alessandria, persero la vita Matteo Gastaldo, Marco Triches ed il reggino Antonino Candido. Un’assurda fatalità, il morboso attaccamento al denaro e l’incoscienza del padrone della cascina, Gianni Vincenti, che decide di fare saltare la struttura per ricevere poi i soldi dell’assicurazione.

Tutto va storto, la cascina salta in aria al momento sbagliato, portando con sé le tre vittime, accorse sul posto per sedare un incendio dovuto ad una prima esplosione. Il resto è amara cronaca.

Cronaca del dolore dei familiari che hanno perso i loro cari, vittime sacrificali dell’egoismo umano. Il resto sono gli occhi della giovane moglie di Nino, che ancora aspettano di vederlo tornare a casa. E dei suoi genitori straziati dal dolore per una perdita avvenuta proprio nel momento in cui Nino sembrava aver realizzato tutti i suoi sogni: il matrimonio con il suo amore e il lavoro dei suoi sogni, il pompiere.

A Reggio il comune dedicherà una strada alla giovane vittima. Ad Alessandria, i colleghi dei tre vigili uccisi hanno già fatto tanto, grazie ad una raccolta fondi ancora in atto, organizzata dall’Associazione Vigili del Fuoco di Alessandria, che ha oltrepassato di gran lunga le aspettative superando il milione di euro, già distribuito agli eredi.

Come si legge in una nota il ringraziamento va alle «Istituzioni, le aziende, i cittadini e gli enti non solo della provincia di Alessandria ma di tutta l’Italia, per la vicinanza, la partecipazione dimostrata in svariati modi, nonché per l’aiuto economico fornito alle famiglie dei pompieri caduti nell’adempimento del proprio dovere».

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