venerdì,Marzo 29 2024

Rischio contagio tra i consiglieri regionali dopo il caso Cirielli. Seduta a rischio

La riunione dell’Assemblea fissata per il 18 marzo potrebbe saltare di nuovo. Problema enorme per la Calabria che in piena emergenza sanitaria si ritrova con una mini-giunta e senza organo legislativo.

Rischio contagio tra i consiglieri regionali dopo il caso Cirielli. Seduta a rischio

Stavolta l’emergenza Coronavirus arriva all’interno del palazzo. Dopo la notizia della positività al tampone del questore della Camera dei Deputati Edmondo Cirielli che è anche il commissario provinciale di Fratelli d’Italia a Reggio, la paura ha invaso anche il Consiglio regionale.

Ad avere incontrato da poco il commissario sono stati tutti i consiglieri eletti nelle liste del partito guidato da Giorgia Meloni. Giuseppe Neri,  Luca Morrone, Filippo Pietropaolo hanno partecipato a riunioni con il commissario.

Anche il vicesindaco Raffaele Sainato, che dovrebbe entrare in Consiglio al posto di Domenico Creazzo, finito agli arresti dopo l’ultima operazione della Dda di Reggio, avrebbe partecipato agli incontri con Cirielli.

E la paura si è diffusa anche tra i dipendenti del Consiglio che hanno accompagnato i nuovi consiglieri negli adempimenti di inizio legislatura: dalla consegna del badge a quella degli uffici fino alle foto di rito.

La seduta convocata per il 18 marzo, dunque, inizia ad essere in forse e molti consiglieri di maggioranza stanno iniziando a chiedere un nuovo rinvio dell’Assemblea o modalità ancora più sicure per il suo svolgimento. Qualcuno da Forza Italia ha proposto anche la videoconferenza, ma ci sarebbe da risolvere il problema legato alla votazione sull’Ufficio di presidenza che si svolge a scrutinio segreto.

La seduta in discussione è la prima seduta della legislatura che serve al Consiglio per entrare nel pieno delle sue funzioni. Oltre alla ricostituzione del plenum con la sostituzione temporanea di Domenico Creazzo con Raffaele Sainato, c’è da eleggere l’Ufficio di presidenza e il presidente. Per l’elezione della nuova guida a palazzo Campanella serve la maggioranza dei due terzi ai primi due scrutini, mentre basta la maggioranza semplice al terzo scrutinio che, però, deve svolgersi nella giornata immediatamente successiva.

Rinviare ancora sarebbe davvero una iattura perché con l’emergenza sanitaria in corso, che potrebbe raggiungere livelli di picco nelle prossime settimane al Sud, c’è assoluta necessità che Consiglio e giunta regionale siano pienamente operativi.

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