giovedì,Aprile 18 2024

Coronavirus a Reggio Calabria: supermercati chiusi domenica e orari ridotti

Tra le misure restrittive volute dal sindaco anche la chiusura del porto di Reggio al passaggio pedonale. Falcomatà ha chiesto inoltre il ripristino dei collegamenti via mare con Messina

Coronavirus a Reggio Calabria: supermercati chiusi domenica e orari ridotti

Dal sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà arrivano ulteriori misure restrittive ed altre importanti novità per fronteggiare nella città dello Stretto il contagio da coronavirus.

«D’intesa con i sindacati dei lavoratori e con le associazioni di categoria, ho deciso, rivedendo la mia posizione iniziale – chiarisce preliminarmente il primo cittadino nel suo video messaggio quotidiano – di chiudere i supermercati la domenica e di invitare i proprietari della grande e media distribuzione alimentare della nostra città a rimodulare gli orari di apertura e di chiusura degli stessi esercizi». L’obiettivo è la tutela dei lavoratori che sono sottoposti a turni di lavoro stressanti e la tutela della salute della collettività perchè chiudendo gli esercizi commerciali si riduce le possibilità di spostamento, così come i contatti e si riducono al minimo i contagi».

Un’altra decisione che fa seguito alla chiusura dei lungomari reggini è quella della chiusura al passeggio ed al traffico pedonale del porto della città, sempre a tutela della salute pubblica

Il primo cittadino è poi intervenuto in seguito alle richieste di lavoratori pendolari dello Stretto, rispetto alla «decisione incomprensibile di due società private di ridurre drasticamente i collegamenti tra Reggio e Messina, tra Villa San Giovanni e Messina. «Ho scritto alle due compagnia chiedendo di rivedere la decisione soprattutto in relazione alle navi più grandi che hanno maggior capacità e possono garantire il trasporto con maggior sicurezza e minor possibilità di assembramenti». Per il sindaco è necessario consentire ai tanti lavoratori pendolari (medici, infermieri, del comparto sanitario e delle forze dell’ordine) di poter arrivare nel migliore dei modi sul posto di lavoro poiché, «soprattutto in questo momento svolgono un servizio essenziale per la nostra salute e per la nostra sicurezza».

A questo si aggiunga la presenza dei droni che pattugliano dall’alto soprattutto le zone periferiche, sop

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