giovedì,Aprile 25 2024

Coronavirus, beccati a pescare tra Scilla e Bagnara. Cinque denunciati

I soggetti deferiti dalla Guardia Costiera in violazione delle restrizioni governative anti-Covid-19. Sequestrati attrezzi da pesca illegali

Coronavirus, beccati a pescare tra Scilla e Bagnara. Cinque denunciati

Nella giornata di giovedì 19 marzo, a dieci giorni dalla stretta del Presidente del Consiglio dei Ministri, che ha previsto l’obbligo di restare a casa e limitare le uscite solo per necessità, una motovedetta dipendente, nell’ambito di una normale attività di monitoraggio e controllo dello specchio acqueo compreso tra il Comune di Scilla e l’abitato di Bagnara Calabria, ha accertato la presenza di cinque soggetti a bordo di 3 distinti natanti da diporto, intenti ad una normale attività di pesca sportiva.

I cinque soggetti, incuranti dei provvedimenti restrittivi emessi per il contenimento della diffusione del virus Covid-19, erano concentrati in una battuta di pesca sportiva, che come noto, non contemplata tra quelle consentite o tale da giustificare lo spostamento dal proprio domicilio. I cinque, senza per altro addurre alcuna legittima motivazione, sono stati deferiti, in stato di libertà, alla competente autorità giudiziaria.

Sempre nel corso della predetta giornata, sono stati sequestrati una serie di attrezzi da pesca illegali posizionati da soggetti ancora Ignoti, nello specchio acqueo antistante l’abitato di Scilla, a testimonianza che il divieto di muoversi dalle proprie abitazioni, evidentemente, non ha avuto il riscontro dovuto. Si ritiene doveroso evidenziare che, in questo preciso momento è indispensabile rispettare le prescrizioni governative e restare in casa. Per molti può essere difficile, soprattutto per chi è abituato ad andar per mare, ma è davvero l’unica soluzione per evitare contagi e dunque contenere il diffondersi del virus.

Si ricorda che gli spostamenti dalla propria abitazione sono previsti unicamente per esigenze di lavoro, salute o per necessità primarie. L’attività di pesca sportiva non rientra, pertanto, in tali casistiche, in quanto, l’uscita in mare, richiederebbe inevitabilmente, lo spostamento per il raggiungimento del mezzo nautico spostamento, pertanto, non giustificato. I controlli proseguiranno incessantemente, nella speranza che le finalità preventive vengano perseguite senza l’esigenza di ulteriori provvedimenti sanzionatori.

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