venerdì,Marzo 29 2024

Femminicidio Messina: «Lorena mi aveva trasmesso il coronavirus e l’ho uccisa»

La confessione del vibonese Antonio De Pace, compagno della donna uccisa a Furci Siculo. Ma sono parole deliranti: il tampone dà esito negativo per entrambi

Femminicidio Messina: «Lorena mi aveva trasmesso il coronavirus e l’ho uccisa»

«Ho ucciso Lorena perché mi ha trasmesso il coronavirus». Così, nel corso dell’interrogatorio, Antonio De Pace, l’infermiere di Vibo che ieri ha strangolato la sua compagna di 27 anni, originaria della provincia di Agrigento, Lorena Quaranta, a Furci Siculo (Messina). Come riportato da FanPage però, oggi arrivano le conferme, i tamponi effettuati sono risultati negativi.

Ieri l’episodio: una lite forse tra i due giovani all’origine del femminicidio. Anche se i conoscenti ed i vicini li definiscono come una coppia normale, mai una parola fuori posto, tantomeno liti o urla. De Pace, di un anno più grande della vittima, dopo averla uccisa si è ferito leggermente ai polsi, in un tentativo di suicidio, e poi ha chiamato i militari dell’Arma di Taormina, i quali, giunti sul posto, non hanno potuto che riscontrare la morte della giovane.

L’uomo invece è stato portato in ospedale per essere medicato ed è stato dimesso subito dopo. De pace era infermiere, iscritto al primo anno di odontoiatria. Lorena l’aveva conosciuta al Policlinico di Messina dove la ragazza svolgeva il tirocinio in medicina, avrebbe voluto diventare pediatra. Da qualche mese, i due che stavano insieme da tre anni, erano andati a vivere nella provincia di Messina.

Messa da parte la storia del contagio da coronavirus adesso gli inquirenti dovranno capire quale è stato il reale movente che ha distrutto la vita e i sogni di una giovane. A capo dell’indagine la procura di Messina diretta da Maurizio De Lucia. È prevista per domani la convalida dell’arresto davanti al giudice delle indagini preliminari, e quindi una nuova audizione di De Pace.

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