venerdì,Aprile 19 2024

L’appello della Uil al Governo: «Si attivi in tempi rapidi la Zes a Gioia Tauro»

Il segretario generale chiede al Pd al M5S di attivare gli interventi programmare, gli unici in grado di dare speranza di sviluppo alla Calabria

«Pd e M5s hanno per caso dismesso la Zes? Nino De Masi, imprenditore calabrese, stimato, lungimirante e coraggioso, ha ragione, quando chiede, al governo nazionale, soprattutto in questa fase, azioni compensative forti, per colmare il divario di competitività territoriale che esiste tra la Calabria e il resto del Paese, dovuto in gran parte al nostro atavico ritardo infrastrutturale». Ad affermarlo è il segretario generale della Uil Calabria Santo Biondo.

«Misure governative per attrarre all’interno della nostra regione nuovi investimenti privati e, per sostenere le imprese locali che, già da tempo, creano in Calabria sviluppo economico e occupazione di qualità. Ma piuttosto che pensare e mettere in campo altre iniziative, che rischierebbero di arrivare in ritardo rispetto all’immediato bisogno di ripartenza del tessuto economico calabrese e meridionale, considerata la lentezza con la quale si muove la burocrazia italiana nella fase di attuazione dei provvedimenti, bisogna focalizzare gli sforzi per rendere effettivamente operativo tutto ciò che è stato messo in campo sino ad oggi.  Probabilmente Pd e M5s, che sono al governo del Paese, dovrebbero credere di più sul potenziale di una misura che già è operativa per il Sud, ovvero la Zes».

«Per tale ragione – conclude Biondo – Governo regionale e Consiglio regionale accolgano l’invito del Sindacato confederale calabrese, ad aprire un confronto, affinché la riprogrammazione del Por 2014/2020 e la nuova programmazione 2021/2027, siano utili a costruire in Calabria una stagione di politica industriale regionale. Una stagione che, programmando misure complementari alle azioni del governo nazionale, renda la Zes calabrese uno strumento autentico e concreto, per attrarre in regione nuovi investimenti privati e per aiutare l’impresa locale a farsi grande e internazionalizzarsi».

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