venerdì,Marzo 29 2024

Violenta tromba d’aria nel Ragusano, perde la vita un uomo di 53 anni

Ingenti danni abitazioni, aziende agricole e infrastrutture, soprattutto nelle contrade di Trebalate, Serrameta, Sant'Elena e Bosco e a Comiso

Violenta tromba d’aria nel Ragusano, perde la vita un uomo di 53 anni

Un uomo di 53 anni è morto a seguito di una violenta tromba d’aria che ha investito Modica, nel Ragusano. Secondo quanto riporta Tgcom24, l’uomo era uscito di casa all’alba, quando è stato colpito in pieno dal vortice. La tromba d’aria ha interessato anche la zona del mercato ortofrutticolo di Comiso. La strada provinciale, 7 che da Comiso porta a Chiaramonte Gulfi, è stata invece chiusa al traffico per via dei numerosi detriti presenti sull’asfalto, derivanti dal materiale di copertura dei tetti di alcune attività commerciali, spazzati via dalla furia del vortice.

La tromba d’aria ha investito anche le contrade di Trebalate, Serrameta, Sant’Elena e Bosco provocando numerosi danni. Diversi tetti delle abitazioni sono stati divelti dalla furia del vento e della pioggia, che da stanotte si sono abbattuti sul Ragusano. Molte case sono rimaste anche senza energia elettrica, perchè sono crollati anche i pali della luce. Diverse le squadre della Protezione Civile impegnate in queste ore a rispondere alle numerose richieste di soccorso. Parecchi anche i danni registrati a Comiso.

Intanto il sindaco di Modica Ignazio Abbate, ha invitato i cittadini a non uscire di casa. «Un’ondata violentissima di maltempo sta interessando il nostro territorio – ha dichiarato al Tgcm24 -. Numerosissimi i danni ad abitazioni, aziende agricole e infrastrutture. Alberi caduti sulle strade, muretti di contenimento crollati, case scoperchiate. Invito tutti a non uscire da casa se non strettamente necessario».

Il grido d’allarme è giunto anche dalla Coldiretti: «Animali morti, interi raccolti distrutti, serre allagate, terreni sott’acqua, alberi sradicati, capannoni scoperchiati, recinzioni divelte e strade rurali impraticabili. Occorre avviare immediatamente la ricognizione dei danni per delimitare le zone colpite e dichiarare lo stato di calamità naturale».

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