giovedì,Dicembre 5 2024

In vacanza in crociera nonostante i domiciliari, arrestato boss della camorra

Indagini in corso per scoprire come mai nessuno si fosse accorto del suo allontanamento. Per il 54enne è stata di nuovo disposta la misura dei domiciliari ma con braccialetto elettronico

In vacanza in crociera nonostante i domiciliari, arrestato boss della camorra

Nonostante fosse ristretto ai domiciliari, non aveva voluto rinunciare ad una lussuosa vacanza su una nave da crociera, e così, partendo da Civitavecchia, ha trascorso sette giorni in giro per il Mediterraneo, facendo tappa a Palermo, Malta, Barcellona, Marsiglia e Genova. Protagonista un 54enne di origini napoletane, affiliato ad un clan dedito alle estorsioni, furti, rapine e con precedenti anche per traffico di droga e associazione mafiosa. Un curriculum criminale che gli era costato una condanna complessiva a ben trent’anni di reclusione, con fine pena fissato al 2034.

Terminata la vacanza, l’uomo l’avrebbe fatta franca, ma la fortuna non è stata dalla sua parte. Giunto alla stazione di Civitavecchia infatti, è stato bloccato dagli agenti della Polizia Ferroviaria per un normale controllo. Grande lo stupore degli agenti quando si sono resi conto che non si trattava di un viaggiatore qualunque, ma una persona da sorvegliare. L’uomo era stato assegnato al regime dei domiciliari nella città di Foligno, in Umbria. E proprio qui sarebbe dovuto rimanere anche a Natale e Santo Stefano.

Ma incurante della misura, aveva preso un treno per la città portuale a nord della Capitale e da lì, il 21 dicembre scorso, si era imbarcato sulla nave da crociera per un tour nel Mediterraneo. Il personale della Sottosezione Polfer di Civitavecchia lo ha sorpreso martedì mattina nel corso dei consueti servizi di controllo del territorio, intensificati in occasione delle festività natalizie. Contattata la Polizia di Frontiera, gli agenti hanno verificato che l’uomo era sceso da una nave, così come risultava nella lista dei passeggeri.

A quel punto non hanno potuto fare altro che procedere all’arresto del 54enne per il reato di evasione. Dai controlli è emerso che l’uomo era gravato della misura alternativa alla carcerazione della detenzione domiciliare, con prescrizione di non allontanarsi senza autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, un provvedimento emesso nel 2016 dal Tribunale di Sorveglianza di Roma. Sono adesso in corso le indagini per capire come mai nessuno si sia accorto del suo allontanamento. Intanto, per il 54enne dopo la convalida dell’arresto, è stata confermata la misura degli arresti domiciliari, questa volta con braccialetto elettronico.

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