giovedì,Maggio 15 2025

Uomo ustionato a Rende, fotografato in ambulanza e postato sui social: l’Asp apre un’indagine

Due foto ritraggono l'uomo in condizioni disperate ed hanno fatto il giro delle chat. Ma ora il caso potrebbe finire anche in Procura

Uomo ustionato a Rende, fotografato in ambulanza e postato sui social: l’Asp apre un’indagine

di Salvatore Bruno – Sono due le immagini che ritraggono l’uomo che questa mattina si è dato fuoco davanti alla caserma dei carabinieri di Rende. La prima scattata mentre lo stesso era adagiato sulla lettiga dell’ambulanza.

L’altra foto, che però potrebbe essere stata scattata anche da un altro paziente, è stata “rubata” nel Pronto soccorso e anche questa è stata incanalata sui social, senza alcuna pietà per il protagonista di questo dramma.

Ma ora l’azienda sanitaria di Cosenza vuole vederci chiaro e, per questo, ha aperto un’indagine interna.

Le immagini sui social

L’uomo, giunto davanti la caserma dei carabinieri di Rende, dopo essersi cosparso di benzina si è dato fuoco. Qualcuno ha girato un video del drammatico evento, e il documento è subito diventato virale sui social, suscitando soprattutto reazioni di biasimo e profonda indignazione. Ma la foto che lo ritrae privo di sensi, intubato e con i vestiti consumati dalle fiamme, se possibile è ancora più agghiacciante.

Risalire all’autore

L’Azienda Sanitaria di Cosenza ha il sospetto che sia stata scattata dall’interno del mezzo di soccorso. Ed ha avviato una indagine per accertare eventuali responsabilità, del proprio personale o di estranei che siano arbitrariamente saliti sul veicolo. Il dirigente del 118, Riccardo Borselli, ha chiesto una relazione sull’accaduto all’equipaggio intervenuto, interessando della vicenda il commissario Vincenzo La Regina ma anche l’ufficio privacy.

Macabra fotografia

La macabra fotografia è stata scattata dalla parte opposta rispetto ai portelloni posteriori, che nell’immagine appaiono frontalmente e chiusi. L’autore doveva trovarsi alle spalle del paziente; non è escluso che qualcuno si sia furtivamente affacciato dalla porta laterale, allungando il braccio con il telefonino in posizione verticale. La vicenda potrebbe anche approdare sul tavolo dell’autorità giudiziaria. In questo caso per risalire al responsabile potrebbero intervenire gli esperti informatici delle forze dell’ordine.

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