Fratelli d’Italia partito più ambìto. Anche Marziale candidato? Lui smentisce seccamente
Elezioni regionali, in riva allo Stretto s'infiamma la corsa degli aspiranti consiglieri. Il garante dei minori, dato per prossimo candidato, si smarca dalla politica. Ecco le manovre reggine di Udc, Forza Italia e Pd
In attesa che il presidente della giunta regionale Mario Oliverio fissi la data per le elezioni regionali, in riva allo Stretto si infiamma la corsa degli aspiranti candidati all’interno delle liste dei vari partiti.
Tra le squadre più ambite c’è sicuramente quella di Fratelli d’Italia che, sotto la guida di Giorgia Meloni, sta vedendo crescere i propri consensi raggiungendo il 10% alle regionali in Umbria dove ha doppiato Forza Italia ferma al 5%.
Sicuro della candidatura dovrebbe essere Giuseppe Neri, segretario questore del Consiglio regionale ed eletto alla precedente legislatura tra le fila del Pd. Il suo passaggio in Fdi è avvenuto tramite il passaggio nella formazione politica di Raffaele Fitto e dopo aver creato in Consiglio regionale il gruppo dei Moderati per la Calabria insieme ai colleghi Antonio Scalzo e Franco Sergio. Dentro Fdi poi sarebbero tantissimi i sindaci a spingere per avere un posto in lista, tanto che dovrà essere operata una selezione nelle prossime giornate.
Ma la forza attrattiva di Fdi è così forte che addirittura, nelle ultime giornate, si è diffusa la voce che il grande colpo potrebbe essere quello della candidatura dell’attuale Garante dei diritti dei diritti dei minori Antonio Marziale. Quest’ultimo, però, ha smentito categoricamente la possibilità di un suo impegno in politica almeno fino a quando rimarrà in carica. Il Garante ha specificato come siano in tanti a chiedere un impegno, ma che lui ha rifiutato ogni interlocuzione per proteggere la terzietà del ruolo che riveste.
Non sarà della partita, invece Massimo Ripepi, il che la dice lunga su quanto siano forti le sue ambizioni a correre come candidato sindaco per il centrodestra alle prossime elezioni comunali.
Altra lista che nel centrodestra sta crescendo nella forza e in attrattiva è quella dell’Udc anche per il lavoro costante messo in campo dalla commissaria provinciale del partito Paola Lemma che, però, non sarà della partita. Nella lista reggina sicuri del posto sono Nicola Paris, consigliere comunale che ha appena lasciato la maggioranza di Giuseppe Falcomatà, il preside Pino Gilardi che ha voluto fortemente Luigi Fedele, il delegato reggino Riccardo Occhipinti e una serie di amministratori.
Forza Italia perde appeal, ma ancora in Calabria esercita il suo fascino e a Reggio è Francesco Cannizzaro a dirigere il traffico. A correre con la maglia di Fi ci dovrebbe essere un’altra vecchia conoscenza di Palazzo Campanella e cioè Candeloro Imbalzano che aveva anche ricoperto il ruolo di presidente della Commissione regionale “Bilancio” durante la legislatura targata Giuseppe Scopelliti. Tra gli aspiranti anche diverse donne e tra queste Giovanna Cusumano e, a sorpresa, la moglie di Pasquale Tripodi che prova a rientrare in pista attraverso la famiglia, mentre sarà difficile negare una possibilità a Domenico Giannetta, subentrato a Alessandro Nicolò sul finire della legislatura.
Ancora incerta, invece, la situazione nel centrosinistra dove si aspetta di capire il futuro di Mario Oliverio e con Italia Viva che non ha chiarito ancora se presenterà o meno una lista autonoma. In corsa per il PD sicuramente gli uscenti Nicola Irto, Mimmetto Battaglia, con la new entry a palazzo Campanella Giuseppe Giordano che potrebbe giocarsi le sue carte. Analogo discorso vale per i Cinque Stelle, partito dentro il quale è in corso un’accesa discussione per capire se replicare o meno l’accordo con il Pd in Calabria, dopo i risultati fallimentari ottenuti in Umbria.