Falcomatà: «Aveva una grande e competente passione da vero naturalista»
Il sindaco sulla prematura scomparsa del direttore del Parco dell’Aspromonte Tralongo
Ha lasciato un grande vuoto «La prematura e improvvisa scomparsa di Sergio Tralongo, direttore del Parco Nazionale dell’Aspromonte». Ad affermarlo è il sindaco Giuseppe Falcomatà. Una morte che «lascia nello sconforto l’intera comunità della Città Metropolitana. Alle notevoli doti manageriali, Tralongo che guidava il Parco dall’agosto del 2016 – afferma il primo cittadino – ,univa una grande e competente passione di vero naturalista che ha portato il nostro Parco ad assumere un ruolo di primo piano nella tutela e la conservazione della biodiversità delle specie floro-faunistiche. Grazie alle sue competenze specifiche in campo ornitologico, il Parco dell’Aspromonte ha anche contribuito alla tutela del volo migratorio, cancellando il triste primato che vedeva il nostro territorio ai primi posti per bracconaggio. La sua azione virtuosa è valsa d’esempio per gli altri parchi che hanno adottato gli stessi protocolli per garantire la tranquillità e addirittura fornire il cibo nei siti identificati, per dare ulteriori chances agli uccelli migratori». E ancora, «Il direttore Sergio Tralongo era inoltre un convinto sostenitore dell’importanza della collaborazione tra Istituzioni, ricercatori e associazioni e non mancava mai di fornire il suo fattivo contributo nei tavoli di lavoro per definire, sulla base dell’esperienza maturata, le modalità migliori per affrontare le varie problematiche. Alla famiglia e alla comunità del Parco vada il cordoglio mio personale e dell’intera Città Metropolitana».
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