venerdì,Marzo 29 2024

Castorina a muso duro: «I cambi di casacca mi fanno ribrezzo»

L'INTERVISTA | Il consigliere metropolitano con la delega al Bilancio prova a gettare acqua sul fuoco delle polemiche scoppiate in maggioranza con i casi di Paris, Marino e Mileto, ma lancia un messaggio chiaro al sindaco e ai consiglieri

Castorina a muso duro:          «I cambi di casacca mi fanno ribrezzo»

Il consigliere metropolitano Antonino Castorina, delegato al bilancio, affronta la questione relativa ai consiglieri “transfughi”, ancora in maggioranza, ma in piena trattativa con il centrodestra. Castorina usa molto il “politichese”, ma il messaggio ai partiti del centrosinistra sembra evidente: si faccia chiarezza su chi sta dentro e chi è fuori dalla maggioranza.

Grandi malumori in maggioranza per i consiglieri transfughi. Cosa sta succedendo?

«Ciclicamente ad ogni elezione ci sono personaggi che migrano da una parte all’altra in cerca di poltrone! È una pratica che mi fa ribrezzo perché mossa certamente non da un interesse pubblico ma strettamente personale! Destra, sinistra, centro e Cinque Stelle. Quello che sta succedendo alla Regione Calabria ne è esempio lampante. Io non so se nella nostra colazione ci sono transfughi, il sindaco comunque che è il vertice della nostra amministrazione ed ha il nostro pieno sostengo individuerà la migliore strada da seguire per chiarire, laddove ve ne sia la necessità, eventuali malumori. In questo momento l’unico fuori uscito dalla maggioranza  è Emiliano Imbalzano che ha fatto da tempo una scelta di campo e lo ha comunicato in modo sereno a tutti. Non ho condiviso la sua scelta di approdare alla Lega Nord per i contenuti che offre questa proposta politica e per il poco rispetto che ha per il sud il suo leader ma rispetto la sua valutazione».

Si dice che la questione legata ai consiglieri Marino, Paris e Mileto è finita nella chat di maggioranza, un dibattito 2.0…

«Nella Chat di Maggioranza? Questa ricostruzione mi sembra veramente fantasiosa! Pensare che una discussione sulla coalizione e sulla tenuta della maggioranza avvenga via etere mi sembra bizzarro. Io poi guardo i fatti, ad oggi tutti e tre i colleghi non si sono espressi mai con contrarietà verso il Sindaco e l’amministrazione, hanno avuto incarichi di responsabilità ed enorme fiducia da parte dell’amministrazione, hanno votato tutto ciò che c’era da votare compresi i bilanci ed  andare in un altra coalizione non avrebbe un senso logico per vari ordini di motivi. Poi, la politica regala forti emozioni e quindi non si può mai sapere. Se volessimo comunque fare un ragionamento mosso da interesse politico, al  Comune il centro destra non ha un programma, un candidato ed è vittima di veti incrociati e litigi interni, per chi volesse invece provare una corsa alla Regione mi sembra del tutto evidente che la coalizione del centro destra non farebbe mai una lista per favorire chi ancora ad oggi è nella nostra compagine politica».

Avete chiesto al sindaco di affrontare la questione? Che risposte ci sono state?

«Con il Sindaco c’è un dialogo constante oltre che una stima ed una fiducia incondizionata. Con lui non ci occupiamo di gossip e fantapolitica, ma delle problematicità che vive la città e delle soluzioni che vanno approntate. La nostra coalizione è forte e coesa, il Sindaco ha dato a tutti i componenti della maggioranza forza politica ed enorme disponibilità, ognuno si dovrà determinare secondo coscienza e secondo quella che è la propria identità».

E’ in programma un vertice di maggioranza per affrontare il tema delle deleghe che i consiglieri transfughi non riconsegnato?

«Il vertice di maggioranza non è una notizia, il Sindaco puntualmente incontra la maggioranza, gli assessori ed i capigruppo e durante queste riunioni si ragiona delle attività che ognuno sta portando avanti nei propri settori. Vogliamo raccontare che c’è qualcuno o più di qualcuno che vuole passare nel centro destra? Io vi dico che tante persone del centro destra invece vogliono venire con noi anche perché a destra non c’è un candidato Sindaco, non c’è una colazione ed un programma e la nostra proposta politica è l’unica forte e credibile». 

Il Pd è in grave difficoltà per le regionali. A Reggio il partito che fase vive? Qualcuno sul caos rifiuti ha visto anche l’ombra di uno scontro Falcomatà-Oliverio. Che ne pensa?

 «Le difficoltà a livello regionale sono evidenti come è evidente che dalla Regione Calabria non ci sono state le risposte che attendevamo sia per quanto riguarda il tema dei rifiuti ma anche per quanto riguarda l’aeroporto di Reggio o le deleghe per la Città Metropolitana. Il Sindaco Falcomatà ha preso una posizione chiara e sia in sede regionale che nazionale sta affrontando la questione rifiuti quale emergenza ambientale per il nostro territorio. Per questi ed altri motivi ho da tempo chiarito che questa esperienza di governo regionale va superata immediatamente».

L’hanno spesso affiancata a Italia Viva di Renzi. Rimarrà nel Pd?

«Matteo Renzi è un grande leader ed è stato un ottimo presidente del Consiglio, lo ammiro per il suo coraggio e per la sua tenacia ma non ho condiviso la scelta di andarsene dal Partito Democratico. Durante il congresso nazionale ho sposato un progetto insieme ad Anna Ascani attuale Vice Ministro dell’Istruzione, con lei abbiamo messo in rete tutto quel mondo che alle primarie abbiamo raccolto formalizzando una nostra componente che si chiama “ENERGIA Democratica”. Il mio presente ed il mio futuro sono nel Partito Democratico anche se qualcuno ha sperato fino all’ultimo che me ne andassi dal Pd …speranza vana».

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