mercoledì,Aprile 24 2024

Osservatorio disagio abitativo:«Allontanati in modo brutale»

I componenti denunciano comportamenti violenti: « Una manifestante, strattonata violentemente, finisce a terra sbattendo la testa. Per lei è stato necessario chiamare il 118 che l'ha prontamente portata in Pronto Soccorso. Da quel momento in poi, l'ingresso di Palazzo San Giorgio viene presidiato per ore dai poliziotti, ci viene intimata la cancellazione di foto e video dello sgombero»

Osservatorio disagio abitativo:«Allontanati in modo brutale»

L’osservatorio sul disagio abitativo denuncia quanto accaduto durante la protesta per rivendicare il diritto alla casa.

«I componenti dell’Osservatorio sul disagio abitativo e le famiglie, presenti dalle ore 9,30 nelle adiacenze di Palazzo San Giorgio, per protestare, in forma assolutamente pacifica, per il diritto alla casa e contro le inadempienze dell’Amministrazione comunale, subiscono dalle forze dell’ordine presenti, un’azione a dir poco brutale di allontanamento dall’androne del palazzo.  Una manifestante, strattonata violentemente, finisce a terra sbattendo la testa. Per lei è stato necessario chiamare il 118 che l’ha prontamente portata in Pronto Soccorso. Da quel momento in poi, l’ingresso di Palazzo San Giorgio viene presidiato per ore dai poliziotti, ci viene intimata la cancellazione di foto e video dello sgombero, subiamo una sorta d’interrogatorio telefonico apparentemente dalla polizia di presidio all’ospedale, il medico di turno al Pronto Soccorso nega la necessità di indagine sui possibili danni alla testa della signora spintonata a terra. 

La gravità di quanto è accaduto ha fatto sì che qualcuno finalmente si degnasse di scendere dal Palazzo ad ascoltare le nostre ragioni per il diritto alla casa, alle quali vengono di volta in volta contrapposte le solite fumose promesse.

Così ancora una volta, attorniati da un numero di carabinieri, agenti di polizia, guardia di finanza e vigili urbani, in un rapporto di 2 a 1, nonostante i fatti accaduti, ci rendiamo disponibili ad ascoltare il dirigente del settore ERP, dottor Piccione, reduce proprio da un incontro sulla questione alloggi con funzionari di altri settori comunali. Ci viene detto che nei prossimi giorni verrà fatta scorrere la graduatoria del bando 2005, ferma da anni; che per le emergenze abitative, la Commissione, infine costituitasi con la nomina della Presidente d.ssa Porcino, si riunirà il 15 dicembre per valutare le 340 istanze presentate; che, per la sistemazione delle 15 famiglie dell’ex Polveriera di Ciccarello, c’è disponibilità di 7 alloggi confiscati, per i quali si dovrà tuttavia avviare la manutenzione e renderli abitabili. Per tutti gli altri, prima o poi (sic !) verranno reperiti altri alloggi, attualmente occupati senza titolo. Infine lo stesso dott. Piccione lancia l’ipotesi di un nuovo incontro, a brevissimo, tra l’Osservatorio, le famiglie e gli altri settori del Comune, coinvolti nella gestione degli alloggi popolari.

Lasciando la piazza frastornati, mentre rimane la rabbia per la violenza subita, gratuita ed immotivata, ed il senso di frustrazione per la pochezza delle azioni messe in campo dalla macchina comunale, sorge spontanea la domanda: Cui Prodest simili comportamenti, a chi fa paura la nostra ennesima denuncia di negazione da parte del Comune del diritto fondamentale alla casa?

Le dichiarazioni del Dirigente Piccione non fanno presagire grandi azioni di cambiamento ed è per questo che le associazioni, i movimenti e le persone continueranno a vigilare e a richiedere maggiore impegno.

La lotta per il diritto fondamentale all’alloggio continuerà il suo percorso.

Osservatorio sul disagio abitativo

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