giovedì,Aprile 25 2024

Bagnara: palatenda, costi di gestione troppo alti per le associazioni sportive

L'Olimpia Bagnara chiede all'amministrazione di trovare una soluzione

Bagnara: palatenda, costi di gestione troppo alti per le associazioni sportive

di Francesco Altomonte – È costruito a ridosso del mare e le ultime mareggiate hanno già prodotto i primi danni. Il nuovo palatenda di Bagnara rischia di trasformarsi nell’ennesima cattedrale del deserto se l’amministrazione comunale e le associazioni sportive giovanili non troveranno un accordo per la sua gestione. Il bando, così come è stato predisposto dall’ente, sarebbe inaccessibile per questioni di costi alle società, che godono di budget limitati. «All’amministrazione comunale chiediamo – ha dichiarato Alberto Messina, presidente dell’associazione “Olimpia Bagnara” – di venirci incontro. Noi non possiamo pagare 68mila euro all’anno come chiesto dal Comune e l’ente si deve rendere conto che quel palazzetto non è stato costruito per produrre incassi, ma per la nostra comunità. Noi svolgiamo una funzione sociale nella nostra città».

I dirigenti ci tengono a sottolineare, quindi, che il loro obiettivo primario è instaurare un dialogo costruttivo con l’amministrazione comunale spiegando l’importante ruolo che svolgono all’interno della comunità a costo di enormi sacrifici dovendo giocare e allenarsi tra Rosarno, Villa San Giovanni e Reggio Calabria. «Noi portiamo via dalla strada circa 200 bambini – ha sottolineato Antonio Parisio, dirigente e allenatore dell’associazione “Olimpia Bagnara” – però mettiamo a rischio 20 o 30 genitori per permettere gli spostamenti di tantissimi ragazzi. Quindi ci assumiamo dei rischi notevoli se teniamo conto delle condizioni delle nostre strade di inverno. Per non parlare dei costi per gli spostamenti e l’affitto delle strutture sportive». L’auspicio della associazioni, quindi, è che l’amministrazione venga incontro alle loro esigenze e a quelle dei ragazzi che hanno diritto a fare sport nella propria città. «Chiediamo all’amministrazione comunale – ha concluso – di cercare una soluzione a una situazione critica e spiegarci come venirne fuori».

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