sabato,Aprile 20 2024

Regionali Calabria, chi è Nicola Irto candidato della Pd a Reggio

L’impegno per una sanità che deve essere pubblica e nazionale e la rinascita dell’aeroporto che passa dal rilancio delle low cost

Regionali Calabria, chi è Nicola Irto candidato della Pd a Reggio

Nicola Irto, candidato del Pd alle prossime elezioni regionali, è nato a Reggio Calabria il 5 gennaio 1982, è ricercatore e architetto. Il suo impegno comincia rappresentante degli studenti del liceo scientifico Volta nella “Consulta provinciale degli studenti”. Iscritto a alla Facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea da studente della laurea specialistica nel marzo 2004 viene eletto con circa 2300 preferenze unico rappresentante degli studenti in Senato Accademico. Conseguito il titolo di studio nel 2006 si dedica all’attività di ricerca scientifica e nel 2008 diventa dottorando di ricerca in Pianificazione Territoriale.

Parallelamente alla vita accademica e di politica universitaria, si iscrive al Partito Popolare Italiano fin da giovanissimo, quindi alla Margherita, partito nel quale è stato il più giovane delegato della Calabria al Congresso Regionale del 2003. Quando la Margherita si scioglierà per fondare il Partito democratico, si iscrive al PD sin dalla sua nascita e nel dicembre 2010 viene nominato membro del Coordinamento provinciale di Reggio Calabria del Pd. Ha fatto parte della commissione nazionale di garanzia dei Giovani democratici e della commissione regionale di garanzia del Partito Democratico calabrese. Nel maggio 2011 è eletto consigliere comunale di Reggio Calabria con 1246 preferenze. Il 27 aprile 2014 è stato nominato vicesegretario del Pd Calabria. Il 23 novembre 2014 è stato eletto Consigliere Regionale della Calabria nella lista del Pd con Mario Oliverio Presidente con 12014 preferenze. Il 9 febbraio 2015 è stato eletto Presidente della Commissione Permanente Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente (Quarta Commissione) del Consiglio regionale della Calabria. Dal 28 luglio 2015 è Presidente del Consiglio regionale della Calabria.

«Una campagna elettorale veloce ma importante – ha spiegato nel corso dell’inaugurazione della sua segreteria, nel giorno del suo compleanno – perché il rinnovo del consiglio regionale il più alto momento di democrazia della nostra regione. In questa tornata la mia candidatura nel Partito democratico si contraddistingue nel sostegno a Pippo Callipo, un imprenditore impegnato, un imprenditore che vuole allargare il consenso storico e andare oltre il centrosinistra classico. Una battaglia che vogliamo condurre per raccontare le cose positive che abbiamo fatto, le cose che mancano da fare che bisogna continuare a fare, ma soprattutto una battagli apolitica su un territorio d’identità di coerenza e di credibilità. Non siamo tutti uguali e dobbiamo raccontare anche con le nostre candidature e le nostre storie di coerenza. Un progetto di cambiamento passa anche attraverso questo. Impegno concreto sulle cose da fare, non raccontando storie  impossibili ai calabresi ma parlando con gli occhi della verità che oggi serve». Sottolinea Irto che, in questo momento storico «Sono saltati gli schemi del centrodestra e centrosinistra, ossia il bipolarismo così come lo abbiamo conosciuto, io credo che la fase di alternanza obbligatoria, anche al governo della Regione, sia finita. Credo che oggi bisogna parlare di programmi. Io sfido gli altri candidati a parlare di programmi, di cosa vogliono fare con la Calabria, ancora non lo abbiamo capito: Callipo ha lanciato dieci punti programmatici chiari e snelli. Che progetti hanno sul porto di gioia Tauro, sui trasporti in Calabria, che progetti hanno sulle infrastrutture della Regione, sul rilanciare la Calabria in Italia e in Europa? Dobbiamo parlare ai calabresi di questo: noi ci mettiamo la faccia sempre dalla stessa parte e con coerenza».

Bisogna continuare il percorso importante che è stato fatto con un’unica società aeroportuale calabrese bisogna però essere interlocutori credibili e forti di Alitalia e soprattutto riuscire ad aprire alle low cost che possano allargare il servizio. L’aeroporto di Reggio non ha chiuso per un giorno ed il merito è del Partito democratico di Reggio Calabria. L’aeroporto è strategico perché ci vuole un nuovo protagonismo nello stretto con Messina. Noi lo difenderemo perché Reggio non può vivere nell’isolamento. Serve un unico piano industriale per farlo e chiedo a Sacal che sia capace di interpretare questo cambiamento epocale del mercato che abbiamo davanti».

Sulla sanità «il mio pensiero è quello che ho mantenuto in 5 anni: deve essere pubblica e nazionale, non m’interessa il nome del commissario. Dobbiamo chiedere ai governi nazionali che la sanità torni ad essere una competenza dello Stato che deve garantire che la sanità in Calabria abbia gli stessi standard del resto d’Italia».

top