giovedì,Aprile 25 2024

Alemanno sprona i Sovranisti. Appoggio a Creazzo dentro Fdi

L'ex sindaco di Roma in città per presentare il suo ultimo libro. L'occasione serve anche a fare il punto sull'attuale fase di travaglio di un'area che dovrà ritrovare compattezza. E intanto Malaspina annuncia l'appoggio a Giuseppe Pedà

Alemanno sprona i Sovranisti.  Appoggio a Creazzo dentro Fdi

“Sovranismo le radici e il progetto”. E’ il titolo dell’ultimo libro di Gianni Alemanno, segretario nazionale del Mns ormai confluito dentro Fratelli d’Italia, che  è stato a Reggio Calabria per presentarlo all’Hotel Torrione, rispondendo alle domande del giornalista di Gazzetta del Sud Piero Gaeta.

E mai titolo fu più azzeccato anche per descrivere la situazione in cui si trova l’arcipelago destra nella nostra città alla vigilia delle elezioni regionali. Gli uomini di Mns, di Reggio Futura, ma anche il gruppo che fa capo a Nicola Malaspina e al suo Centro Studi Tradizione e Partecipazione attraversano una fase di grande travaglio politico e andranno in ordine sparso.

Giuseppe Agliano, Ernesto Siclari e Daniele Romeo, presenti al tavolo dei relatori, proveranno a tenere dritta la barra ma i rapporti con Fdi saranno da registrare dopo l’esito delle regionali.

Da accordi nazionali il Mns avrebbe dovuto indicare un nome per le regionali all’interno della lista di Fratelli d’Italia. Ciò non è avvenuto per rinunce dell’ultima ora (quella di Antonio Marziale, il Garante dei minori tra il pubblico in sala alla presentazione del libro di Alemanno) e veti incrociati che hanno lasciato l’amaro in bocca a Giuseppe Sergi e fatto implodere Reggio Futura.

A questo il Mns convergerà su un altro dei candidati già in lista e cioè Domenico Creazzo, presidente del Parco Nazionale d’Aspromonte, anche lui presente da Alemanno.

La sensazione, però, è che non sarà una scelta compatta, perché parte dei voti potrebbero andare anche su Orlando Fazzolari, mentre è una vera e propria incognita dove potrebbero andare i voti dei superstititi o ex Reggio Futura che guardano anche alla Lega.

Nicola Malaspina, invece, si è già tirato fuori dai giochi a mezzo facebook annunciando che sosterrà la corsa di Giuseppe Pedà, candidato nella lista di Forza Italia.

Abbastanza per capire il livello di confusione che attraversa l’area che aveva proposto la candidatura a sindaco di Giuseppe Bombino, in prima fila all’Hotel Torrione, ma ormai considerato fuori dai giochi.

Gianni Alemanno ha provato a volare alto, affrontando i nodi che i sovranisti saranno a chiamati a sciogliere nel prossimo futuro.

“Alle prossime elezioni politiche – ha detto Alemanno – vincerà un governo sovranista basato su alleanza tra Lega e Fdi. Il trend è chiaro, come dimostrano anche gli ultimi sondaggi che addirittura vedono traballare il centrosinistra anche in Emilia Romagna. Il giorno dopo la vittoria, però, cosa succederà? – chiede l’ex sindaco di Roma – Ci salteranno addosso l’Europa e gli atri governi, serve pertanto un sovranismo con cultura del governo”.  E ovviamente con le ricette giuste per “rimettere in moto il mercato italiano. Non può più succedere quello che è capitato con Ilva o con  Autostrade. Lo Stato deve recuperare il proprio ruolo e indirizzare l’economia”. E la Cassa depositi e prestiti, nell’idea di Alemanno, dovrebbe essere utilizzata “per avviare un processo di reindustrializzazione. Processo che è anche alla base della Brexit che si sbaglia a ritenere soltanto una questione di orgoglio. Johnson ha un grande progetto per l’economia del Regno Unito”.

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