venerdì,Aprile 19 2024

Coronavirus, riassunti i 50 infermieri al Gom, Paris: «Non è mai troppo tardi per rimediare a un errore»

Il consigliere regionale chiarisce che solo se il Governo incrementerà l’organico, inserendo figure specializzate che, da anni attendono una stabilizzazione, si eviterà l’interruzione del pubblico servizio

Coronavirus, riassunti i 50 infermieri al Gom, Paris: «Non è mai troppo tardi per rimediare a un errore»

Coronavirus, riassunti i 50 infermieri al Gom, Paris: «Non è mai troppo tardi per rimediare a un errore». Ed il neo consigliere regionale chiarisce «L’emergenza Coronavirus ha messo in evidenza l’impegno, lo sforzo e la competenza dei nostri medici, infermieri e operatori sanitari che, in queste settimane, hanno dimostrato un’impeccabile assistenza specialistica e intensiva ai cittadini.

Qualche giorno fa, avevo messo in evidenza l’importanza di ampliare l’organico del GOM riassumendo i 50 infermieri che hanno prestato servizio sino al 29 febbraio scorso e mandati a casa per scadenza di contratto.

Oggi, il Grande Ospedale Metropolitano incrementa la sua pianta organica richiamando questi professionisti sino al 31 Luglio e fronteggiare così l’emergenza Coronavirus. Certo, sorprende la scelta che si sia dovuta attendere una emergenza sanitaria di questa portata per richiamare in prima linea 50 professionisti della sanità calabrese che, invece, sarebbero dovuti essere già in pianta stabile nelle corsie ma non è mai troppo tardi per rimediare un errore.

In questo particolare e delicato periodo, il mio pensiero e ringraziamento va a tutti i medici, professionisti sanitari e tecnici, operatori sociosanitari che, con competenza scientifica e appassionata umanità, sono accanto ai pazienti, alla loro malattia e ai rischi che il Covid-19 comporta.

È una battaglia che va affrontata tutti insieme per questo è necessario che i Calabresi rispettino le regole rimanendo a casa il più possibile per evitare la diffusione del contagio, solo così riusciremo a sconfiggere un nemico invisibile e subdolo. Dobbiamo pensare che i nostri professionisti in ospedale, lavoratori che non si arrendono all’egoismo ma sono in prima linea con i bisognosi, affrontano rischi esercitando nel quotidiano un lavoro con l’ammalato affetto da Coronavirus o anche da patologie croniche ed invalidanti.

Infermieri, medici, tutto il comparto ospedaliero sono da sempre al fianco dei cittadini e rappresentano un pilastro fondamentale della sanità. Questo lo sa bene il Commissario ad acta Cotticelli al quale è rivolto il mio accorato appello a far scorrere anche le graduatorie concorsuali degli OSS (operatori socio-sanitari) per coprire altri buchi neri della sanità.

Solo se il Governo incrementerà l’organico – conclude il consigliere regionale – inserendo figure specializzate che, da anni attendono una stabilizzazione, eviteremo finalmente l’interruzione del pubblico servizio assicurando l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza. Il Coronavirus ci sta insegnando una cosa importante: la responsabilità civile può salvarci tutti e in questo “recinto sociale” ciascuno di noi è chiamato a fare il suo dovere».

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