mercoledì,Aprile 24 2024

Coronavirus, il gruppo della Lega di Rosarno chiede al governo un piano di interventi ecosostenibile

Per il gruppo consiliare il rischio è che vengano emessi provvedimenti dispersivi e non incisivi.La cura deve prevedere una fase di sostegno alle famiglie e alle imprese

Il Gruppo consiliare della Lega di Rosarno ha chiesto al Segretario Matteo Salvini, al Presidente del Consiglio dei Ministri e alla Presidente della Giunta Regionale, un intervento serio e concreto in relazione al pesante disastro che ha colpito la Nazione e il locale territorio.

Il gruppo, costituito da Giacomo Francesco Saccomanno, Enzo Cusato, Alex Gioffrè e Giusy Zungri ha precisato, «in relazione alla gravissima crisi che ha colpito l’Italia intera e, naturalmente, il territorio regionale e locale, di ritenere che le decisioni che verranno assunte non possano prescindere dalle caratteristiche ed esigenze dei territori.

È un momento molto importante e non si può errare. Il rischio è che si possano emettere provvedimenti dispersivi e non incisivi. Ecco la necessità che la “cura” preveda una fase immediata di sostegno alle famiglie ed imprese, e poi, una successiva che tenda a costruire l’Italia del futuro. In tale direzione, è indispensabile che vi sia una corretta programmazione che consenta di incidere positivamente sulla economia nazionale, regionale e locale.

Per superare l’odierna terribile fase e non far morire le aziende e le famiglie, vi è la necessità di guardare lontano, puntando su gli uomini migliori. Quindi, meritocrazia e non sistema clientelare. Il territorio della Piana di Gioia Tauro è molto complesso essendoci il sistema ‘ndrangheta che lo controlla pesantemente. Ma, questo non deve scoraggiare nessuno. La criminalità organizzata si contrasta seriamente con la cultura e con lo sviluppo sostenibile.

Quindi, individuazione corretta di uomini impenetrabili e che conoscono il territorio e iniziative che devono guardare sia al presente che al futuro. Indispensabili le opere pubbliche, come la costruzione immediata dell’Ospedale della Piana, riguardando con serenità la migliore collocazione, il ponte sullo Stretto, la corretta gestione del Porto di Gioia Tauro, un piano sostenibile per la nuova agricoltura, la depurazione, ecc.

E, dall’altra, il sostegno alle imprese virtuose e presenti nel territorio, che hanno dimostrato lontananza effettiva dal sistema mafioso, con incentivi fiscali e sostegno per una nuova indirizzata liquidità a tasso zero, tendenti al miglioramento di queste e alla creazione di nuova occupazione.

Linee di indirizzo precise per consentire, specialmente ai giovani, la creazione di aziende altamente specializzate, necessarie allo sviluppo dell’intera Italia, con appoggio reale alle stesse, creando un’unica cabina di regia nazionale per la valutazione dei progetti e per una erogazione diretta, senza intermediari, con un fondo perduto minimo e solo per avviare l’attività.

Ed in tale direzione, rivalutare le risorse umane del territorio. Si può crescere sia con la competenza e sia con l’amore verso i propri territori e cittadini. Eliminiamo, quei disastrosi percorsi che hanno allontanato tanti validi giovani dai propri affetti e territori per andare ad offrire le loro intelligenze fuori ed anche all’estero. Ricominciamo a curare con intelligenza le nostre rilevanti risorse e non le chimere esterne che, spesso, sono solo modi per pagare cambiali e sistemare i tanti trombati dalla politica».      

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