Coronavirus a Reggio Calabria, l’opposizione al Comune: «La città deve ripartire, ma con giudizio»
Per i consiglieri: «È giusto mantenere tutte le prescrizioni che la scienza suggerisce ma è altrettanto giusto e adeguato cominciare a programmare e pianificare la ripartenza di tutte le attività produttive»
«Ancorché riteniamo di condividere ampiamente l’intento e gli scopi dell’ordinanza della Presidente Santelli, emanata nella tarda serata di ieri, su cui le contestazioni di alcuni Sindaci hanno in verità carattere strumentale per via di una inveterata impronta ideologica, è opportuno precisare che si corre il rischio che la cura faccia più male della malattia». È quanto scrivono in una nota i consiglieri comunali di opposizione a Reggio Calabria, Mary Caracciolo (FI), Lucio Dattola (FI),Pasquale Imbalzano (FI, Antonio Pizzimenti (FdI),Massimo Ripepi (FdI),Luigi Dattola (FdI), Demetrio Marino (FdI), Emiliano Imbalzano (Lega), Giuseppe D’Ascoli (Misto).
«È giusto mantenere tutte le prescrizioni che la scienza suggerisce – proseguono- ma è altrettanto giusto e adeguato cominciare a programmare e pianificare la ripartenza di tutte le attività produttive e professionali del territorio. Mettendo su un piano non assolutizzante ma relazionale le preoccupazioni di coloro i quali, avendo entrate economiche garantite, hanno tuttavia difficoltà a comprendere le angosce, la disperazione della moltitudine di persone che non hanno le risorse per far fronte alle innumerevoli scadenze fiscali o, peggio, non riescono a garantire alla propria famiglia l’acquisto dei beni primari per sopravvivere.
Ed allora destiamo il Sindaco Falcomatà a lasciare da parte la campagna elettorale, cercando, invece, di dare risposte serie ai suoi concittadini. In questo senso si stabilisca, fin da subito per tutto il 2020, l’esenzione della tassa di occupazione del suolo pubblico, indicando criteri flessibili e chiari per assicurare a tutti gli esercenti quote di spazi esterni da occupare e la riapertura dei parchi, del lungomare e dei luoghi pubblici in generale.
Ricominciamo, gradualmente e con prudenza, a vivere. Si aiutino, attraverso fatti concreti, quella larga parte di popolazione reggina che ormai da due mesi non ha introiti economici di alcun genere e che chiede di tornare alla normalità del proprio lavoro.
Reggio deve ripartire, con giudizio, ma deve ripartire, non è possibile perdere altro tempo, non siamo nelle condizioni di farlo. Il Sindaco e la sua Giunta si devono far carico immediatamente, senza ulteriori perdite di tempo, di questo grido di dolore che promana dalla maggioranza dei reggini».