venerdì,Aprile 19 2024

Il gruppo “Bagnara aperta” chiede lumi all’amministrazione sullo stato delle scuole

La richiesta è chiara e riguarda ancora una volta la ripartenza dei lavori di sistemazione dei plessi scolastici cittadini

Il gruppo “Bagnara aperta” chiede lumi all’amministrazione sullo stato delle scuole


Il gruppo Bagnara Aperta nei giorni scorsi aveva inviato un comunicato con la richiesta all’amministrazione di ripartire con la sistemazione dei plessi scolastici cittadini, ad integrazione di quella richiesta inviamo alcune considerazioni.

«In questi giorni in cui si fanno ipotesi per un ritorno alla normalità e convivenza con il COVID-19, l’argomento che più ha fatto discutere è stato quello del rientro scaglionato a scuola proposto dalla Ministra dell’Istruzione Azzolina, rientro supportato dalla DAD (Didattica a distanza). Il suo considerare un successo la DAD, tanto da volerla prorogare anche per il prossimo anno scolastico, ha suscitato non poche contraddizioni da chi la DAD l’ha vissuta in prima persona: docenti, bambini e genitori.

Ad oggi nulla è certo ma pare che lo scenario stia cambiando: il Viceministro Ascani pensa a far rientrare tutti i bambini di scuola primaria e secondaria (elementari e medie) riducendo i gruppi di classe e inserendo più attività come musica, arte, sport, creatività digitale e laboratori; ovviamente questa ipotetica nuova scelta ha la necessità di nuovi spazi per consentire il corretto distanziamento sociale.

A questo proposito ci chiediamo se la nostra amministrazione comunale stia programmando un ipotetico rientro a scuola in tutta sicurezza per i nostri ragazzi. Sappiamo bene che la situazione strutturale degli Istituti della nostra cittadina non è delle migliori: alcune scuole non hanno nemmeno una palestra, i lavori di rifacimento del plesso “Paolotti” sono fermi da tempo e la struttura del plesso “Morello” è diventata una discarica.

La preoccupazione per la salute dei bambini è tanta e visto quanto sia stato difficile questo periodo di pandemia per loro, vorremmo ricordarvi che ci sono quattro mesi a disposizione per potergli garantire un rientro scolastico rispettando tutte le misure di sicurezza previste e per individuare spazi affinché possa essere assicurato a tutti il diritto allo studio. 

Visti i precedenti rientri scolastici accompagnati da imprevisti per mancata programmazione non vorremmo trovare a settembre altre sorprese che sicuramente i ragazzi non meritano di trovare. Per questo invitiamo nuovamente l’amministrazione comunale a muoversi adesso, a prendere provvedimenti immediati, a non aspettare l’ultimo momento come fatto negli anni passati, perché potrebbe essere troppo tardi».

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