Coronavirus “fase2”, spostamenti tra regioni: il 3 giugno riaprono tutte
Alla decisione si è arrivati dopo un serrato confronto cabina di regia tra governo e Regioni. Speranza: «Continuiamo a monitorare l’andamento dei dati»
L’Italia ripartirà a pieno ritmo dal prossimo 3 giugno. Saranno aperte tutte le regioni e si tornerà a circolare liberamente tra una regione e l’altra. Nessuna eccezione, come paventato in un primo momento, per la Lombardia che potrà riaprire i suoi confini, in entrata e in uscita.
Si riparte dal 3 giugno, decisione in cabina di regia
La decisione del governo è maturata nel pomeriggio di ieri, quando anche il più prudente dei ministri, Roberto Speranza, ha letto con sollievo i dati del monitoraggio. I numeri offrono un resoconto, tra grafici e tabelle, dell’evoluzione del virus dopo il 18 maggio, compresa la tanto discussa “movida”. L’ok solo ieri sera, dopo un accorato confronto del ministro Francesco Boccia con i governatori. Permane però, a proposito della Regione Lombardia la cautela di politici e studiosi. Impossibile però pensare di rinviare di una ulteriore settimana la ripartenza. Questa situazione avrebbe innescato tensioni non sostenibili e costretto il governo a tenere ancora chiusi i confini con l’estero.
Speranza: «Sì alla riapertura, ma continuiamo a monitorare l’andamento dei dati»
Il ministro della Salute, Roberto Speranza ha confermato il sì alla ripresa degli spostamenti tra le regioni italiane a partire dal prossimo mercoledì 3 giugno. «Al momento – ha aggiunto – non ci sono ragioni per rivedere la programmata riapertura degli spostamenti. Monitoreremo ancora nelle prossime ore l’andamento della curva».