mercoledì,Aprile 24 2024

Bovalino, le perplessità della minoranza sull’approvazione del bilancio

Il gruppo Nuova Calabria incalza l'Amministrazione Maesano: «Il rendiconto registra diversi parametri di deficit che non sono rispettati»

Bovalino, le perplessità della minoranza sull’approvazione del bilancio

Impegni personali non rinviabili non hanno consentito al gruppo consiliare di Bovalino “Nuova Calabria” di essere presente nell’ultima seduta di Consiglio dove all’ordine del giorno, tra gli altri punti, era in discussione il Rendiconto di gestione 2019.

«Abbiamo fatto una puntuale lettura degli atti contabili che ci sono stati trasmessi – si legge in una nota del gruppo Nuova Calabria – ed esprimiamo la nostra perplessità per un documento che presenta molti elementi di preoccupazione per una gestione amministrativa che mostra una evidente incapacità di programmazione e non registra sensibili passi in avanti. Bocciamo questo rendiconto, e il nostro voto in aula sarebbe stato contrario, per una serie di incongruità che emergono partendo dallo scostamento rispetto ai dati di previsione per quanto riguarda la riscossione dei tributi che appare in grosso affanno e dove non si registra un’azione incisiva dell’amministrazione. Condividiamo il parere negativo espresso dal revisore dei conti, quando richiama l’Amministrazione che deve fare ancora molto in tema di recupero delle entrate».

«Il rendiconto registra diversi parametri di deficit che non sono rispettati. A fronte di una condizione di dissesto , che la minoranza ha sempre ritenuto come il fallimento di questa Amministrazione, che ha così certificato la sua incapacità politica di  gestione dell’ Ente preferendo lasciare all’ Organo Straordinario di liquidazione la gestione debitoria, emerge invece una capacità di solvenza dei debiti Sorical e verso il gestore del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti.  Così come sono stati sempre puntualmente pagati gli stipendi dei dipendenti compresi gli istituti contrattuali accessori. Tutti indici di una gestione lontana da quella irreversibile che non consente di garantire lo svolgimento dei servizi indispensabili. Bisogna rammentare che la dichiarazione di dissesto avviene per una incapacità di assicurare la gestione dei servizi essenziali di un Ente, pertanto questo sembra dare ragione alla nostra tesi : il dissesto si poteva e doveva evitare».

«Considerando che , contrariamente a quanto affermato dall’ Amministrazione Maesano, il dissesto non è un beneficio per il paese perchè costerà per soli oneri di gestione all’Organismo Straordinario di liquidazione circa 500 mila euro da pagare integralmente, mentre i crediti di imprese e cittadini verranno pagati al 50%. Dentro il conto consuntivo c’è l’andamento della qualità della vita del paese e i numeri dimostrano la mancanza di una capacità di cultura politica da parte dell’amministrazione che oggi non è conseguenza, come invece afferma il sindaco, dell’azione delle precedenti amministrazioni».

«Giudichiamo negativamente l’assenza di una vera e sostanziale trasformazione. Il rendiconto di gestione fotografa, pur nella freddezza delle cifre , una situazione di stagnazione della vita economica e sociale del nostro comune. Continuano a rimanere insoddisfacenti tutti i servizi come ad esempio la raccolta differenziata, la pulizia dell’abitato, la gestione delle aree verdi, la viabilità urbana, l’ edilizia scolastica, ecc. Un’Amministrazione comunale si dovrebbe invece porre l’obiettivo, nell’ambito delle proprie finalità, di soddisfare al meglio i bisogni della collettività, ecco perché il nostro è un giudizio negativo espresso non “per partito preso”, ma a seguito di un’attenta valutazione nell’unico interesse della collettività».

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