giovedì,Aprile 25 2024

Falcomatà a muso duro contro Sala: «Ci aspettiamo delle scuse»

Il sindaco non ci sta e bacchetta il collega milanese: «Ti salammu». E su Avr chiarisce: «Pagati circa 4 milioni»

Falcomatà a muso duro contro Sala: «Ci aspettiamo delle scuse»

«Caro sindaco Sala ti salammu». Con l’ormai nota espressione colorita reggina il sindaco Giuseppe Falcomatà ha risposto, senza mandarle a dire, al collega Giuseppe Sala che oggi si è reso protagonista dell’ennesima uscita infelice nei confronti di Reggio Calabria.

«Ci saremmo evitati questa replica ma evidentemente arrivano i primi abbagli estivi, sarà il caldo ma qualcosa deve essere accaduto per far dire al sindaco una cosa oggettivamente incomprensibile. Lo stesso sindaco solo un anno fa il sindaco di Milano sosteneva Reggio Calabria e il lavoro svolto dalla Hitachi riconoscendo che i treni sui quali viaggiano i milanesi vengono costruiti a Reggio. Dopo un anno ha dichiarato l’esatto opposto. Sempre un anno fa dichiarava di non condividere la spinta autonomista partita dalle regioni del Nord sostenendo la necessità di pensare a un quadro di sviluppo unitario senza il quale il paese si dividerebbe. Dopo un anno tutto sembra essere cambiato e dichiara che i lavoratori devono guadagnare diversamente a Milano e Reggio Calabria perchè il caro vita in queste realtà è diversa».

Il sindaco Falcomatà non ha perso l’occasione per attaccare gli avversari ponendo la discussione sul piano politico.

«Peppe, cosa ti è successo in un anno? Hai forse bevuto l’acqua della sacra ampolla di Pontida? Sei stato nominato nuovo alfiere delle spinte leghiste autonomiste della Lombardia? Cosa è cambiato in un anno? Queste frasi potevamo aspettarcele dalla Lega Nord, da quelli che ci dicevano che i meridionali puzzano, che i meridionali sono sporchi e cattivi, che sono inferiori e rubano il lavoro al Nord, che sono dei parassiti che vivono alle spalle del ricco e produttivo Nord. Questa frase non è offensiva nei confronti di tutto il Mezzogiorno.

Ti dirò che invece i nostri lavoratori dovrebbero guadagnare di più perchè lavorano in territori difficili e più poveri rispetto al Nord. E basta con la teoria del costo della vita diverso perchè se è vero che un caffè costa meno a Reggio è anche vero che un reggino per viaggiare verso Milano deve sostenere costi esorbitanti. Noi sindaci dovremmo fare squadra perchè il vero problema è che questo paese va a velocità diversa. La burocrazia va fatta funzionare, è questa la partita non fare differenze tra i lavoratori. Noi dalle nostre parti quando facciamo il punto sulle situazioni usiamo un termine affettuoso: Caro Peppe ti salammu, con affetto e simpatia. Ci aspettiamo delle scuse».

Sullo sciopero Avr

Il sindaco apre una bravissima parentesi in merito allo sciopero di Avr per chiarire che il comune «negli ultimi giorni ha pagato alla società privata circa 4 milioni di euro e lo fa in un periodo in cui le casse della nostra città sono ridotte ai minimi termini nonostante tutto abbiamo fatto i mandati che hanno consentito di pagare gli stipendi dei mesi di aprile e maggio».

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