giovedì,Marzo 28 2024

Reggio, la scuola inizia tre le polemiche. “Riconquista sociale”: «Situazione grave per le famiglie meno abbienti»

Per l'associazione Culturale «anche per quest'anno scolastico, a causa delle carenze dell'attuale Amministrazione si verificheranno aggravi di spesa nei confronti delle famiglie meno abbienti e degli imprenditori di cartolerie e librerie reggine»

Reggio, la scuola inizia tre le polemiche. “Riconquista sociale”: «Situazione grave per le famiglie meno abbienti»

Riceviamo e pubblichiamo dal presidente protempore dell’associazione Culturale “Riconquista Sociale – Dignità Indipendenza Libertà” Marco Lucisani

Mentre imperversa grande incertezza circa le modalità di riapertura dell’anno scolastico 2020/2021, il comune di Reggio di Calabria prosegue, quasi fosse ormai una tradizione consolidata, a non liquidare il corrispettivo dei buoni libro dell’anno scolastico precedente, a librerie e cartolerie, disagio che gli imprenditori delle suddette attività devono aggiungere a quanto già patito a seguito della chiusura forzosa dovuta al trascorso Lock down.

Non solo, ma anche le famiglie aventi diritto, quelle meno abbienti, si vedono costrette ad appesantire il già greve bilancio economico familiare, con una spesa che per legge non avrebbero dovuto sostenere, nell’aspettativa di dover anticipare delle somme che poi verranno convertite dalle librerie creditrici in buoni, per l’acquisto di libri e materiale scolastico, per l’anno successivo, o, nel migliore dei casi, a compensarne la spesa già anticipata nell’anno futuro. In questo circolo vizioso, innescato dall’amministrazione comunale fin dal 2018, librerie e cartolerie, in evidente difficoltà ed evidentemente stanche di dover anticipare somme acquisiscono i buoni libri, erogando il corrispettivo in buoni per l’anno successivo.

Tutto ciò comporta un onere alle famiglie meno abbienti, le quali sono chiamate illegittimamente ad anticipare i costi per l’acquisto di libri e sussidi scolastici per le suddette scuole dell’obbligo ma parimenti ingiusto appare che tali costi debbano essere richiesti agli imprenditori del settore libri e cartolerie, i quali invece non dovrebbero fare null’altro se non incassare i buoni acquisto, invece che avventurarsi in un’odissea fatta di rinvii e buoni di acquisto, aspettando mesi e mesi per poter recuperare i crediti dovuti. Ma l’emissione del buono non è assoggettato a copertura finanziaria ed impegno di spesa disponibile ed esigibile? Le procedure lo imporrebbero! Ma librai e famiglie, che da qualche anno si barcamenano tra “il dare e l’avere”, nei casi migliori, a compensazione delle somme anticipate ed una volta accreditato il dovuto dal Comune alle suddette librerie.

Insomma un contratto a vita, che come il filo d’Arianna co – obbliga, di anno in anno, acquirenti e venditori ad una convivenza forzosa, posto che questo strano quanto disarticolato Comune, come da manuale, non provvede a far fronte ai propri impegni entro il mese di gennaio di ogni anno scolastico. Come se non bastasse, poiché al balletto del “dare avere” che anche quest’anno si ripresenta, vanno aggiunti gli importi dell’anno scolastico 2020/2021. E proprio i librai che sommano un credito sempre più crescente, esasperati da continui rinvii scrivevano un’accorata nota pubblicata da diverse testate giornalistiche al fine di richiamare l’Amministrazione comunale alle proprie responsabilità.

Si leggeva in una nota stampa del 6 luglio 2019 a cura delle librerie e cartolerie reggine: “L’anno scolastico è ormai finito ma il comune di Reggio Calabria ancora non ha ancora provveduto al pagamento delle fatture dei buoni libro per l’acquisto dei libri di testo che i bambini delle scuole primarie hanno utilizzato dal settembre scorso a oggi. Un conto aperto con le librerie reggine che hanno gestito il servizio e che si trovano a dover far pagare i libri di testo ai genitori che in questi giorni iniziano a prenotare i testi per il prossimo anno scolastico 2019/2020 Le librerie che hanno fornito i libri, esasperati per i continui rinvii dei pagamenti, hanno più volte protestato con l’amministrazione, avvisando del disagio che si presenterà con l’inizio del nuovo e imminente anno scolastico …”

Un monito anticipatorio di ciò che anche quest’anno si ripresenterà, quasi si trattasse di una tradizione dell’attuale Amministrazione. Curiosa fu la conclusione dell’intera vicenda quando, nell’agosto 2019, i buoni per l’acquisto di libri scolastici per l’anno 2018/2019 iniziarono ad essere erogati. Secondo le dichiarazioni dall’allora assessore comunale al Bilancio e Tributi, Irene Calabrò, tale ritardi sarebbero stati riconducibili ad una non meglio “notoria mancanza di fondi”. Ora, lungi da noi il mettere in dubbio i fatti che hanno portato a questo ennesimo disagio, vogliamo serenamente far presente ai lettori della presente che per l’anno scolastico 2018/2019, il Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca (M.I.U.R.) con decreto n. 230 del 27-02-2018, disponeva a bilancio la somma complessiva di 103 milioni di euro di cui 4.433.000 di euro destinati alla fornitura dei libri di testo in favore dei circa 26.365 alunni calabresi appartenenti a famiglie aventi diritto.

Tale impegno è stato rinnovato con decreto 901, il 12 giugno 2019 quando, per l’anno scolastico 2019/2020, venivano inseriti a bilancio ulteriori 103 milioni di cui 4.433.000 di euro per gli studenti calabresi aventi diritto. E non possono certamente ascriversi ritardi in capo al M.I.U.R. se, come è vero, dal 20 maggio di quest’anno, con decreto 581, lo stesso M.I.U.R. mette già a disposizione 3.544.790 agli studenti calabresi di famiglie meno abbienti.

Un dubbio, più che legittimo vista la situazione, non può che essere rivolto all’attuale Amministrazione Comunale, responsabile di tali ritardi; vorremmo capire la necessità di dover mettere in perenne difficoltà famiglie e imprenditori reggini anche di fronte a somme già stanziate. Cosa c’entra il tirare in ballo la mancanza di fondi se le somme vengono erogate ogni anno (addirittura quest’anno il decreto del M.I.U.R. viene emanato a maggio)? Altresì intendiamo rivolgere un ulteriore pensiero, molto più speranzoso, alla prossima nuova Amministrazione, che certamente non sarà espressione di quella attuale, affinché con grande prova di serietà, capacità e impegno, ricomponga questa ed altre problematiche indotte nel migliore dei casi ad evidente incapacità amministrativa e che hanno contribuito ad acuire ulteriormente le difficoltà economiche di numerose famiglie reggine.

Articoli correlati

top