mercoledì,Aprile 24 2024

Referendum Reggio Calabria, l’Anpi espone le ragione del “no”

Si avvia a conclusione il programma di iniziative elaborato dalla sede reggina per informare, sensibilizzare e orientare cittadini e cittadine sul quesito referendario indetto per domenica 21 e lunedì 22 settembre

Referendum Reggio Calabria, l’Anpi espone le ragione del “no”

Si avvia a conclusione il programma di iniziative elaborato dall’Anpi di Reggio Calabria per informare, sensibilizzare e orientare cittadini e cittadine sul quesito referendario programmato/indetto per domenica 21 e lunedì 22 settembre 2020.

Dopo le importanti iniziative realizzate a Polistena, insieme all’Amministrazione Comunale, a Marina di Gioiosa, insieme all’Amministrazione Comunale, ed a Taurianova, in sinergia con la sezione ANPI “Salvatore Bibi Carrozza”, a Reggio Calabria la sala OPEN di via Filippini ospiterà il dibattito conclusivo sulle ragioni del Sì e del NO che avranno il ruolo di orientare i cittadini che si recheranno alle urne domenica 21 e lunedì 22 per rispondere al quesito referendario sulla riduzione dei parlamentari, già votato a larga maggioranza da entrambi i rami del Parlamento.

L’Associazione dei Partigiani sarà ancora una volta (così come è già successo nel 2006 e nel 2016) uno dei pochi soggetti che continua a dedicare impegno, energie e competenze per realizzare occasioni di confronto e di approfondimento sulle tematiche della Costituzione in occasione dei reiterati progetti di modifica, messi in campo dalle maggioranze di governo determinate a modificare la nostra Carta Costituzionale.

L’Anpi sottolinea che, nonostante le ampie maggioranze parlamentari sostenitrici dei vari progetti di “riforma”, è difficile trovare rappresentanti dei “comitati per il Sì” che accettino il confronto pubblico.

L’iniziativa programmata per domani, giovedì 17 settembre, penultimo giorno di campagna elettorale, rischia ancora una volta di diventare un interessante e rigoroso dibattito sulle modifiche alla Costituzione tra costituzionalisti, giornalisti, dirigenti dell’ANPI e cittadini, tutti orientati ad esporre le proprie ragioni e le proprie convinzioni contro le confuse, reiterate e demagogiche modifiche al testo della nostra Costituzione.

L’Anpi invita i cittadini a partecipare, garantendo il pieno rispetto delle attuali misure dettate dalla grave emergenza sanitaria.

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