Elezioni Reggio Calabria, Davi: «Nello stillicidio di vignette sugli “scrutini pazzi” anche Trump»
Il massmediologo, già candidato a sindaco: «I vignettisti del web si scatenano all’indomani delle dichiarazione del presidente della commissione elettorale reggina, il magistrato civile Giuseppe Campagna, secondo il quale tutto è stato "regolare"»

Uno stillicidio di vignette su internet che ridicolizzano da giorni gli interminabili scrutini a Reggio Calabria durati tre settimane i più lunghi della storia della Repubblica come racconta da giorni la testata ‘Spot and Web’ specializzata in marketing e comunicazione». Lo ricorda Klaus Davi, già candidato sindaco a Reggio Calabria.
«I vignettisti del web si scatenano all’indomani delle dichiarazione del presidente della commissione elettorale di Reggio Calabria, il magistrato civile Giuseppe Campagna, secondo il quale tutto è stato ‘regolare’ e la sua Commissione avrebbe lavorato ‘duro’. Non sono di questo avviso i vignettisti del web che nella rete ergono l’episodio reggino a un esempio di pessimo coordinamento di una cosa importante con le elezioni e proiettano la (mala) gestione a livello nazionale.
A oltre tre settimane dalla chiusura delle urne previste per le elezioni locali, non sono ancora disponibili i dati delle liste, perché Campagna ha rilasciato ampie interviste per tutta la giornata di ieri, ma non ha fornito ancora i dati. Colpisce il totale silenzio della Prefettura (che dovrebbe preoccuparsi anche della reputazione dei presidi statali sul territorio ) che dovrebbe in qualche modo chiedere lumi a Campagna sul vistoso caos ingenerato.
Intanto, a stigmatizzare l’episodio ci pensano il presidente Trump e quello cinesi Xi Jinping che in una vignetta che circola massicciamente sui social e su internet fanno sarcasmo sul ‘modello elettorale Reggio Calabria”. “I Cantoni del sud rompono le balle che vogliono elezioni democratiche” dice il capi di stato cinese. La replica di Trump :”e chi se ne frega my friend adotta il modello elezioni che hanno usato a Reggio Calabria.” E tutto il web ride della città dello Stretto».