Morte Jole Santelli, nuove elezioni entro 90 giorni. Spirlì presidente
Giunta dimissionaria e scioglimento del Consiglio regionale. Ecco cosa accadrà dopo la tragedia che ha colpito i calabresi
La notizia della morte di Jole Santelli ha sconvolto la Calabria intera. Sono molti a domandarsi cosa accadrà, ora che la governatrice è venuta improvvisamente a mancare.
Già l’articolo 126 della Costituzione è chiaro sul punto. La morte del governatore comporta «le dimissioni della Giunta e lo scioglimento del Consiglio».
Più nello specifico, la legge prevede che: «In caso di morte, impedimento permanente accertato dal consiglio regionale a maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati, o decadenza del Presidente della Regione, all’elezione del nuovo presidente e della nuova giunta si procede entro novanta giorni dal verificarsi delle predette ipotesi, con le modalità di cui agli articoli 2 e 4». Entro 90 giorni, dunque, ci saranno nuove elezioni ed il Consiglio regionale attuale verrà sciolto. Ciò in quanto non vi è una norma regionale che regolamenti il periodo che intercorre fra l’evento e le nuove elezioni e, dunque, s’intende un termine di 90 giorni canonico.
Fino all’elezione del nuovo Presidente della Regione e della nuova giunta, la giunta rimane in carica per l’ordinaria amministrazione, fatta salva l’adozione degli atti indifferibili ed urgenti, e la carica di Presidente della Regione è assunta dal Vice-Presidente, in questo caso Nino Spirlì.
Chi è Nino Spirlì
Giornalista (cura un blog su ilgiornale.it), scrittore, tra i fondatori di Cultura Identità – una sorta di think tank sovranista che mira alla valorizzazione dell’identità nazionale e delle sue tradizioni culturali e artistiche –, ha passato molti anni della sua vita lontano dalla Calabria.