giovedì,Aprile 25 2024

Ospedale da campo a Locri, Crinò e Sainato ringraziano Spirlì

I consiglieri regionali soddisfatti dopo il confronto con il governatore facente funzione. «Intervento per garantire la copertura sanitaria»

Mentre continuano a crescere i contagi e le necessità di cure mediche adeguate in ambito regionale, dove si sfiorano i 9400 casi di Covid19 e si intessono nuove ipotesi circa lo scenario del Commissariamento regionale della Sanità, i Consiglieri regionali, Raffaele Sainato di Forza Italia e Giacomo Pietro Crino’ della Casa delle Libertà, cercano soluzioni immediate e sensibili per decongestionare l’emergenza sanitaria nella Locride. La Locride, infatti, vive una situazione emergenziale, che non è da meno di quella attiva in ambito regionale. Qui, giornalmente crescono i numeri dei contagiati, passati da qualche decina a diverse centinaia nei vari comuni. Una situazione, che vede languire del resto l’assistenza domiciliare, con un’unica USCA, unità sanitaria attivata territorialmente e Marina di Giosa Jonica, totalmente assorbita dalle attività di tracciamento dei contagi.

Ricordano Crinò e Sainato, già lo scorso marzo, si ipotizzò da parte dell’Asp e della Regione la possibilità di attivare un centro dedicato ai malati da Covid19 nel territorio.

Oggi, alla Cittadella di Germaneto, proprio su queste ipotesi si è aperto il confronto positivo tra i consiglieri locridei e il Presidente FF della Giunta Regionale Nino Spirlì. Uno scenario produttivo di nuove soluzioni, che prefigura l’apertura nell’immediato di una struttura da campo per sopperire alla carenza di posti letto sulla zona. «Si configura, infatti, la possibilità – confermano Sainato e Crinò – di attivare un ospedale da campo presso la struttura ospedaliera di Locri, che necessita, pur nell’emergenza, di mantenere attivi i reparti attualmente in funzione per le altre patologie e puliti i percorsi di ricovero dell’ospedale Spoke. Proprio questa ipotesi è stata confermata in serata dalla comunicazione del Presidente Spirlì, che attiverà a breve quattro ospedali da campo per affrontare la situazione emergenziale regionale, gli stessi saranno attivati a Crotone, Cosenza, Vibo Valentia e Locri. Una scelta ed un intervento immediato, che garantirà la copertura sanitaria di questi territori, per cui – sottolineano Sainato e Crinò – ringraziamo il Presidente Spirlì, che si sta prodigando per fare fronte ad una situazione in continua evoluzione.  Purtroppo, l’apertura di Siderno come Centro Covid19, da più parti ipotizzata, esula dalla competenza regionale, essendo di pertinenza dell’ASP di Reggio Calabria. Con cui continuerà non si rinuncia a perseguire il dialogo – avvalorano Sainato e Crinò, che confermano – siamo pronti a percorrere anche quest’ultima via nell’intento di riattivare gli ultimi due piani del nosocomio Sidernese ed aprire un confronto con l’Asp reggina, ma i tempi della pandemia purtroppo non permettono di attendere soluzioni di lungo percorso, che comunque restano in piedi”.

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