giovedì,Marzo 28 2024

Motta San Giovanni, Valore Comune: «Serve responsabilità, condividiamo appello Picierno»

Il gruppo consiliare: «Puntare su una gestione ordinaria è il presupposto di quella ‘rivoluzione della normalità’ che occorre per ricostruire un rapporto di fiducia tra cittadini e sanità pubblica»

Motta San Giovanni, Valore Comune: «Serve responsabilità, condividiamo appello Picierno»

«L’istituto del commissariamento in sanità, purtroppo, in Calabria ha dimostrato tutti i suoi limiti. L’incapacità di arrivare al traguardo prefissato, cioé la bonifica e il risanamento economico e gestionale del comparto che da solo assorbe il 70% del bilancio regionale, impone una presa d’atto della situazione, che deve cominciare dalle istituzioni governative nazionali». Lo scrivono in una nota Giuseppe Benedetto, Sonia Malara e Massimo Cogliandro, consiglieri Comunali “Gruppo Valore Comune” di Motta San Giovanni.

«Ripensare la sanità puntando su una gestione ordinaria è il presupposto di quella ‘rivoluzione della normalità’ che occorre per ricostruire un rapporto di fiducia tra cittadini e sanità pubblica, un rapporto minato alle sue fondamenta come testimonia non solo l’emergenza Covid-19 ma anche la storica piaga dell’emigrazione sanitaria che, ogni anno, aggrava di un costo enorme la fragile finanza della sanità calabrese.

Oggi, però, la situazione è assai più grave. Esiste un vero e proprio ‘caso Calabria’ dinanzi al quale il Governo nazionale, che pure sta dimostrando attenzione, deve assumere iniziative forti e concrete. Abbiamo letto con interesse le dichiarazioni di oggi di Pina Picierno, europarlamentare eletta in Calabria, che ha sollecitato la presenza del ministro Speranza nella nostra regione. Proposta che appoggiamo pienamente perché solo toccando con mano la situazione, le difficoltà degli operatori sanitari, i problemi quotidiani del comparto, ci si può rendere davvero conto di ciò che serve alla nostra regione. Ciò che sta accadendo nella nostra regione non si può comprendere da Roma.

In questo momento, ad ogni modo, servono equilibrio e coesione. Sulla sanità non possiamo dividerci ma dobbiamo prendere atto della situazione e lavorare, tutti assieme, a tutti i livelli, per uscirne. La salute è un diritto costituzionale che non si tutela con le polemiche ma con lo spirito di responsabilità».

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